Ć stata pubblicata, nei giorni scorsi, sulla Rivista internazionale “Medicina”, Ā una ricerca condotta su pazienti affetti da demenzaĀ da idrocefalo normoteso idiopatico (INPH, Idiopathic Normal pressure hydrocephalus).Ā Questi pazienti, pur presentando sintomi simili ad altre malattie, come la demenza daĀ Alzheimer (AD, Alzheimer Dementia), seĀ trattati neurochirurgicamente, posso andare incontro a reversibilitĆ dei sintomi a differenza di altre forme di Demenza non reversibile.
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āEsami orali: gli studenti hanno più probabilitĆ di superare la prova a mezzogiornoā,Ā pubblicata sulla rivista Frontiers in Psychology una ricerca coordinata da UniMe
Un team internazionale di ricerca condotto da studiosi dellāUniversitĆ di Messina e dellāUniversitĆ di Bologna, in collaborazione con il Leibniz Research Centre for Working Environment and Human Factors (Dortmund, Germania), rivela che il momento della giornata in cui si svolge un esame orale può influenzarne significativamente lāesito. Analizzando oltre 100.000 esami universitari, i ricercatori hanno scoperto che gli studenti ottengono risultati migliori a metĆ giornata, mentre hanno più probabilitĆ di fallire se lāesame si svolge prima delle 9:00Ā o dopo le 15:00.
UniMe, istituito Fondo per incentivare lāattivitĆ di Ricerca durante la maternitĆ e azioni per evitare discriminazioni di genere
Nellā ultima seduta del Consiglio di Amministrazione dellāUniversitĆ di Messina dello scorso 5 agosto 2020 ĆØ stato istituito, per lāanno accademico 2020/21, un Fondo pari a 240.000 euro per incentivare lāattivitĆ di ricerca durante la maternitĆ . Tale fondo permetterĆ lāattivazione di un assegno di tipo B della durata di 12 mesi grazie al quale le docenti che affrontano una maternitĆ potranno usufruire di un supporto di personale per la prosecuzione della loro attivitĆ di ricerca nei mesi in cui sono costrette ad una interruzione / rallentamento dellāattivitĆ .
Unime e SIFI annunciano programma congiunto di Alta Formazione e Ricerca
LāUniversitĆ di Messina e SIFI, la principale societĆ farmaceutica oftalmica italiana, nata in Sicilia e fortemente radicata sul territorio, annunciano di aver sottoscritto un accordo di collaborazione pluriennale per sviluppare programmi congiunti di alta formazione e ricerca in diverse aree scientifiche di interesse comune.
L’impegno di UniMe nel settore della ricerca pediatrica
Anche in questo periodo di emergenza sanitaria, connessa alla pandemia da COVID-19, la ricerca prosegue. In quest’ottica, l’UniversitĆ di Messina ha fornito il proprio contribuito mediante due studi relativi al settore della Pediatria.
Inibitori delle Tirosin Chinasi e profilo di sicurezza cardiovascolare: studio UniMe pubblicato su “Cancers”
I risultati di una ricerca condotta dalla dott.ssa Santa Cirmi, dottore di ricerca dell’Ateneo di Messina e primo autore dello studio, con la supervisione del prof. Michele Navarra, ordinario di farmacologia del Dipartimento ChiBioFarAm, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista “Cancers”.Ā
Il coronavirus non ferma la ricerca: la testimonianza di una studiosa UniMe dalla Spagna
Ciascuno di noi, in Italia come in altri Paesi d’Europa e del Mondo, da settimane ormai vive costantemente la propria quotidianitĆ tra le mura domestiche, a causa delle restrizioni dovute alla gestione ed al contenimento dell’emergenzaĀ epidemiologica da COVID-19. Ma la vita continua e, con essa, anche alcune attivitĆ , come dimostra la testimonianza della dott.ssa Veronica Marozzo, ricercatrice presso il Dipartimento di Economia dell’Ateneo di Messina che, da gennaio, si trova in Spagna per un periodo di ricerca presso la Universidad de Huelva.
Identificati da Unime meccanismi molecolari di difesa dalla polmonite batterica, interessanti i paralleli con le infezioni da Coronavirus
Una ricerca targata Unime, che ĆØ stataĀ pubblicata oggi dallāAmerican Academy of Microbiology attraverso la sua prestigiosa rivista mBio, spiana la strada alla terapia di infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici e traccia interessanti paralleli con le infezioni da Coronavirus.
UniMe partecipa ad uno studio sull’Autismo, identificati 102 geni
I geni che potrebbero essere coinvolti nell’autismo sono più di 1000 e ne sono stati identificati 102. E’ questo il risultato del più grande studio di genetica dell’autismo effettuato finora,Ā pubblicato sullaĀ prestigiosaĀ rivistaĀ internazionaleĀ ‘Cell’,Ā a cui ha preso parte l’Autism Sequencing Consortium, comprendente anche ricercatori delle UniversitĆ di Messina, Siena e Torino.Ā La nuova ricerca pone un tassello importante del puzzle che porterĆ alla comprensione dell’autismo e di tutte le possibili formeĀ diĀ disturboĀ dello spettro autistico, che riguarda circa l’1% della popolazione.
Su Scientific Reports lo studio UniMe sul potenziale dell’Ā imaging molecolare applicato alle Scienze forensi
I risultati di uno studio multidisciplinare, condotto dai proff.Ā Daniela Sapienza (Medicina Legale) e Antonio Bottari (Diagnostica per Immagini), entrambi afferenti al Dipartimento Biomorf, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista di caratura internazionaleĀ “Scientific Reports”. La ricerca ha riguardatoĀ l’imaging molecolare applicato alle Scienze forensi per la stima dell’epoca della morteĀ ed ha visto coinvolti, all’interno di una equipe diretta dal prof. Michele Gaeta (coordinatore Dottorato in Bioingegneria applicata alle Scienze mediche), diversi docenti.
Ricerca Unime sulle cause dellāAutismo Hot Topic 2019 al Congresso della Society for Neuroscience di Chicago
Uno studio che coinvolge il prof. Antonio Persico, docente del nostro Ateneo, ĆØ stato selezionato come hot topic 2019 e presentato alla stampa statunitenseĀ nel corso del Congresso Annuale dellaĀ Society for Neuroscience tenutosi nei giorni scorsi aĀ Chicago.
Due docenti dellāAteneo nel team che ha scoperto tre vulcani sottomarini nel Tirreno al largo della Calabria
Le proff.sse Barbara Orecchio e Debora Presti, unitamente allāassegnista Cristina Totaro, del Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della Terra dell’Ateneo di Messina, fanno parte del team che ha scoperto tre vulcani sottomarini nel Tirreno, al largo della Calabria. Le studiose, in collaborazione con ricercatori di vari Enti, in particolare lāINGV e le UniversitĆ di Catania e Palermo, hanno pubblicato i risultati dello studio sulla prestigiosa rivista Tectonics.