Con il Progetto “Europa 2020” l’Unione Europea stanzierà 1000 miliardi di Euro nel periodo 2014 -2010, una parte dei quali (80, con il progetto “Horizon 2020”) saranno destinati alle regioni meno sviluppate dell’Europa. Un’occasione irripetibile di sviluppo e occupazione che sarebbe delittuoso non cogliere, ma che sarà possibile intercettare solo attraverso progetti seri ed intelligenti che riguarderanno le infrastrutture, l’agricoltura, la ricerca.
Di questo si è parlato oggi, nel corso della giornata di informazione avente per tema “Horizon 2020 – Trasporti intelligenti, integrati e sostenibili”, svoltasi nella Sala Cannizzaro dell’Università di Messina, organizzata dal CUST (Centro Universitario di Studi sui Trasporti) dell’Ateneo peloritano, in collaborazione con “JFE – Just For Europe” (Associazione Culturale che si occupa di Europrogettazione) e con l’APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea), nell’ambito del programma “Horizon 2020”.
Come è noto, “Horizon 2020” è il nome del nuovo programma dell’Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione, compito che attualmente spetta al Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico, al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) e all’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT), ed è sostenuto dal Parlamento europeo.
Esso si propone sostanzialmente il raggiungimento dei seguenti obiettivi: occupazione, ricerca, istruzione, riduzione della povertà, controllo dei cambiamenti climatici, suddividendo il territorio europeo in 3 macroregioni: meno sviluppate, più sviluppate, di transizione. La divisione è stata fatta sulla base del Pil delle zone di riferimento, cioè sul benessere dei cittadini con lo scopo di aiutare soprattutto le zone più depresse.
Al convegno hanno preso parte la prof. Francesca Pellegrino, Direttore del CUST e ordinario di Diritto dell Navigazione nell’Università di Messina, l’avv. Giancarlo Catanea, Presidente dell’Associazione Cuturale “JFE – Just for Europe”, la d.ssa Miriam De Angelis, esperta APRE. Sono intervenuti l’Assessore della Provincia di Messina, dott. Michele Bisignano, la d.ssa Serena Repici, di Just For Europe, il prof. Francesco Mallamace, responsabile della progettazione europea dell’Università di Messina.
Il programma che “Horizon 2020” vuole portare avanti è molto ambizioso, perché si propone di: rispondere alla crisi economica investendo in futuri posti di lavoro e crescita, occuparsi delle preoccupazioni della società circa il tenore di vita, la sicurezza e l’ambiente, rafforzare la posizione dell’Europa a livello mondiale nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo economico.
In tale contesto, un ruolo strategico è rivestito dall’Associazione Culturale “JFE – Just For Europe” che si occupa di Europrogettazione, Programmazione Comunitaria, Monitoraggio dei bandi, Elaborazione di proposte progettuali e, più in generale, di diffondere la cultura europea per una cittadinanza attiva.
L’Associazione, in collaborazione con il Dipartimento CUST dell’Università di Messina, ha già presentato due progetti: ”ERC Advanced” e “Consolidator Grant: il primo su un innovativo sistema di controllo satellitare dell’Area dello Stretto, il secondo in tema di mobilità e trasporto passeggeri da e verso le isole minori.
Sullo Stretto di Messina e sulla conurbazione che coinvolge le città di Messina e Reggio Calabria si è soffermato l’Assessore Bisignano: “ Se non si modifica il presente non ci saranno mai le condizioni per cambiare il futuro; è pertanto assolutamente indispensabile cogliere le occasioni per uscire dalla depressione economica nella quale le due città sono cadute; per creare occupazione e sviluppo bisogna assolutamente intercettare i finanziamenti che negli anni dal 2014 al 2020 Horizon 2020 ci metterà a disposizione, affinchè lo Stretto di Messina possa assumere quella posizione strategica nel campo dei trasporti e della logistica, utile per farlo diventare uno Stretto Europeo”.
Mille miliardi di euro saranno finanziati dal progetto “Europa 2020” nel periodo 2014-2020
Comunicato n. 139