Stamani nell’Aula Senato dell’Università di Messina il Rettore, prof. Francesco Tomasello ha tenuto una Conferenza Stampa nel corso della quale ha annunciato la firma di una prossima intesa tra i Ministri dell’Università e della Ricerca di tre Paesi Mediterranei, Italia, Marocco e Tunisia, al fine di potenziare la collaborazione scientifica ed i Progetti di sviluppo fondati sulla conoscenza.
Alla firma del documento interministeriale (che avrà luogo sabato 23 giugno) oltre ai Rettori, saranno presenti i Ministri dell’Istruzione e della Ricerca dei tre Paesi: prof. Lahcen Daoudi (Marocco), prof. Moncef Ben Salem (Tunisia), prof. Francesco Profumo (Italia).
“L’Università di Messina- ha sottolineato il rettore- apre volentieri le sue porte ai giovani talenti del Mediterraneo. La Tunisia e il Marocco hanno superato la “Primavera Araba” e pensano al futuro, attraverso questi Paesi potremo aprirci ad un mondo che va immaginando e coltivando progetti e idee per il futuro”.
“Sabato prossimo- ha continuato il rettore- si incontreranno tre Ministri per firmare delle intese che servono a potenziare una collaborazione già in atto, un consolidamento di cui Messina sarà teatro perché questi Paesi pur essendo politicamente vicini alla Francia, guardano all’Italia, ed in particolare alla Sicilia, perché riscontrano una vicinanza di cultura e tradizioni, ed è importante quindi che Messina sia protagonista”.
Il rettore si è poi soffermato sulla Sovvenzione Globale relativa all’assegnazione di borse di studio per la frequenza di corsi di alta formazione. Si tratta della prima di sei misure previste da un accordo quadro a supporto della Ricerca, dell’Alta Formazione e la mobilità studenti, le cui linee di indirizzo strategico sono frutto di una proficua collaborazione tra l’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla formazione professionale e la Conferenza dei Rettori delle Università siciliane. Questa misura costituisce una grande opportunità per i nostri giovani offerta da istituzioni universitarie e di ricerca di prestigio internazionale e rappresenta un sicuro investimento in capitale umano, fattore indispensabile per lo sviluppo e la crescita dell’intero sistema territoriale.
Il prof. Tomasello ha poi concluso facendo riferimento alla notizia pubblicata ieri dall’Ansa sulla quota premiale dell’Ateneo peloritano, ed ha precisato che l’Università di Messina, in termini di risorse, si colloca al 23° posto su 54 Atenei, mentre per quanto riguarda l’FFO(Fondo Finanziamento Ordinario) sempre in termini di risorse si colloca al 14° posto su 54 ; sono migliorate le risorse per due parametri (Domanda didattica e Ricerca)su tre della quota premiale, la contrazione riguarda invece il parametro “Risultati”: nonostante un incremento sui crediti formativi, il decremento è legato ad un errore per eccesso di computo da parte del MIUR nell’anno precedente.
Sabato 23 giugno, con inizio alle ore 15, nell’Aula Magna dell’Ateneo si svolgerà un convegno sul tema “La Ricerca çome motore di sviluppo nel Mediterraneo” nel corso del quale sono previste relazioni di autorevoli protagonisti nazionali del mondo universitario, della ricerca e delle imprese.