“Tra la prima pagina del primo numero del Corriere della Sera del 5 marzo 1876 e quella in edicola oggi c’è un unico e comune di punto di partenza, una matita ed un foglio bianco, che indicano allora come oggi gli stessi strumenti di lavoro del giornalista che si accinge a preparare il menabò del giornale che sarà poi stampato e distribuito nelle edicole”.
Questo uno dei più importanti passaggi dell’intervento sul tema “Dalla terza pagina alla cultura digitale:perché vincerà chi sa leggere” che Antonio Troiano, giornalista professionista, responsabile della Redazione Cultura del più importante quotidiano italiano, il “Corriere della Sera” ed al contempo responsabile del supplemento domenicale “La Lettura”, ha svolto stamani, nell’ambito del ciclo di seminari sul giornalismo “L’informazione, dall’analogico al digitale”, coordinati dal prof. Francesco Pira, docente di Comunicazione pubblica e gestione degli Uffici Stampa nel Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Ateneo peloritano.
Troiano ha esordito facendo un excursus sugli inizi della sua carriera giornalistica: “Sono al Corriere della Sera da 25 anni – ha detto rivolto ai numerosi studenti che hanno preso parte al seminario, svoltosi nella ristrutturata sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti (la seconda accademia d’Italia”, come ha precisato il Rettore Tomasello nel corso del suo intervento ) – ma ho iniziato il mio lavoro di giornalista alla Gazzetta del Popolo di Torino, poi sono stato tre anni negli Usa e successivamente, nel periodo di direzione di Ugo Stille, che per anni è stato corrispondente da New York, sono stato chiamato al Corriere, dove mi sono occupato di cronaca nera e giudiziaria, prima di essere finalmente chiamato a lavorare per la Terza Pagina che pure da giovane non è che mi interessasse molto, visto che mi sarebbe piaciuto occuparmi di sport, ma non mi hanno mai fatto scrivere niente al riguardo”.
Troiano ha parlato dei giornalisti oggi, affermando che per fare bene questo lavoro bisogna essere appassionati, avere interesse e dimostrare anche un vero e proprio innamoramento “per il mestiere”, ma soprattutto non dimenticare mai di essere al servizio dei lettori, tenendo contro che il mondo del giornalismo è imperfetto, e come tale alla passione non sempre corrisponde il riconoscimento del merito. “Non è vero – ha sottolineato Troiano – che il mondo del giornalismo di oggi è più difficile rispetto al passato, è vero invece che il percorso è diventato molto più complicato per la grande “overdose” di notizie che prendono d’assalto il lettore, che deve sapere selezionare quelle da ricordare e quelle da cestinare, il che non è affatto facile “. Il giornalista ha poi ricordato di avere lavorato con personaggi illustri come Giulio Nascimbeni e Gillo D’Orfles (quest’ultimo recentemente ha compiuto 103 anni), che la Terza pagina del Corriere era un mondo granitico riservato solo ai grandi scrittori, premi Nobel e scienziati di chiara fama, e che tale situazione è rimasta inalterata per quasi 100 anni. “Oggi – ha puntualizzato Troiano – tutto è cambiato, perchè in tutti i giornali la cultura ha chiesto ed ottenuto maggiore spazio e sono stati ammessi giornalisti e autori che avessero idee nuove da proporre ai lettori, ma non crediate che tutto sia andato liscio perché tanti non erano d’accordo ad ampliare gli spazi, sia tra noi giornalisti sia tra i lettori”.
Troiano infine ha parlato dell’ultima “fatica” letteraria della quale si sta occupando, “La Lettura” supplemento domenicale del Corsera, fortemente voluto dal direttore Ferruccio de Bortoli, che ne ha affidato a lui la responsabilità, un’iniziativa editoriale vincente nata nel 2011, che la domenica ha portato un’incremento nella vendita di circa 28 mila copie.
Al seminario hanno preso parte il Rettore, prof. Francesco Tomasello, il prof. Francesco Pira, delegato rettorale alla Comunicazione e la prof. Marianna Gensabella, coordinatrice del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Informazione, comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche. Giovedì 18 aprile, sempre nella Sala dell’Accademia Peloritana (10,30) il secondo seminario su “L’organizzazione di un grande quotidiano nell’era del giornalismo digitale , con Antonio Morra, responsabile della Segreteria di Direzione del Corriere della Sera.