Si è svolto stamane presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti il seminario intitolato “The problem of digitalisation: trademark law and copyright perspectives”, focalizzato sui problemi, posti dalla digitalizzazione e dall’uso delle nuove tecnologie (es. Internet, stampa 3D, music download peer to peer, etc.), nei rapporti con i marchi di impresa ed il diritto d’autore. L’iniziativa si è svolta in linea di continuità rispetto alle già svolte attività formative appannaggio del CARECI. I lavori sono stati introdotti dalla dott.ssa Elena Girasella, responsabile della Unità Organizzativa Trasferimento Tecnologico dell’Università di Messina e dal dott. Paolo Patané, responsabile U. OP. Tutela Proprietà Industriale Unime. L’evento, inoltre, è strettamente connesso a numerosi convegni, workshop e studi che, ciclicamente, hanno visto impegnata l’Università di Messina per la diffusione di conoscenze nel campo dell’innovazione, nello sviluppo e divulgazione della ricerca tecnologica applicata a svariati settori. Contestualmente, ne sono alcuni esempi la “Start Cup Unime Competition (competizione fra idee imprenditoriali generate dalla ricerca universitaria a sostegno delle nuove tecniche applicate al sistema produttivo ed economico) e il workshop dello scorso luglio per illustrare il lavoro, di base giuridica, relativo a nuovi brevetti e marchi.
Il focus del seminario è stato contraddistinto dall’intervento della prof.ssa Taina Pihlajarinne, (Facoltà di Legge dell’Università di Helsinki, in Finlandia) che nella fattispecie ha posto l’accento sulle tematiche legate alla proprietà intellettuale ed al rapporto di legge fra tecnologia, diritto d’autore (copyright) e marchi di impresa (trademarks). Nel corso delle sue esemplificazioni la docente ha anche evidenziato le differenze legislative che intercorrono, fra l’ordinamento italiano e quello finlandese, in merito alle argomentazioni del seminario.