In concomitanza con lo svolgimento del Convegno internazionale “Principles and Specific Rules in European Contract Law” si sono svolte oggi all’Università di Messina due significative cerimonie, quella relativa alla “Presentazione degli scritti giuridici di Salvatore Pugliatti”, Editore Giuffrè e quella dell’intitolazione della Sala consultazione della Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza all’editore dott. Antonino Giuffrè, definito dallo stesso Pugliatti “amico vero e indimenticabile”.
La raccolta completa degli Scritti Giuridici di Salvatore Pugliatti (sei volumi) rappresenta una sorta di “opera omnia” di uno scienziato, maestro di scienze giuridiche, umanista, già Preside della Facoltà di Giurisprudenza e già Rettore dell’Ateneo messinese, un “autentico gigante della cultura giuridica e umanistica” come ha detto il Rettore Tomasello, che “ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell’Università di Messina”.
Il preside Berlingò ha dichiarato che “la presentazione dell’opera di Pugliatti, a distanza di otto anni dal primitivo piano dell’opera, rappresenta l’ultima pubblica sortita della Facoltà di Giurisprudenza di Messina, che a seguito dell’applicazione della Riforma Gelmini e all’entrata in vigore del nuovo Statuto di Ateneo, lascerà il posto ad una nuova struttura dipartimentale”. “Gli scritti di Salvatore Pugliatti – ha proseguito il prof. Berlingò – rappresentano l’ideale testimone di un nuovo inizio attraverso il quale vogliamo recuperare l’emblema della nostra identità”. ”Solo attraverso la memoria di chi siamo stati – ha concluso il Preside – possiamo capire chi siamo”.
Il prof. Angelo Falzea, la cui voce velata dall’emozione lasciava trasparire tutta l’intensità emotiva che ne attanagliava l’animo, dopo avere manifestato ampia rimostranza per avere fatto confluire una così importante cerimonia a margine del convegno, ha dichiarato che non si sentiva di affidare a poche parole il commento su un’opera così significativa che rappresenta la “straordinaria eredità di Salvatore Pugliatti” e che costituisce un “unicum” dato che raccoglie esclusivamente tutti gli scritti del suo maestro, che rappresentano non solo la storia dell’Università di Messina, ma di tutto il nostro Paese, in quanto Pugliatti vi ha preso in esame problematiche che venivano sottoposte prima agli studiosi del diritto e poi all’attenzione dei giudici. Falzea ha ricordato come Pugliatti non abbia mai voluto allontanarsi dall’Università di Messina, pur avendo moltissime richieste da altre Università, e come la stessa strada sia stata seguita dai suoi allievi .
A conclusione del suo intervento, il professore emerito dell’Università di Messina e Accademico dei Lincei ha preso l’impegno di commentare la raccolta completa di Pugliatti attraverso un suo scritto, che prossimamente renderà pubblico ed ha reso un doveroso omaggio alla casa editrice Giuffrè, da sempre molto legata all’Università di Messina e alla Scuola Giuridica Messinese . Terminata la cerimonia, si è quindi proceduto alla scopertura della targa in memoria di Antonino Giuffrè “editore storico della Scuola Giuridica di Messina”, al quale come detto è stata intitolata la sala di consultazione della Biblioteca, restaurata per l’occasione, alla presenza dei figli Peppino e Gaetano. Il prof. Mario Trimarchi, direttore della biblioteca, ha ricordato che essa – fondata da Salvatore Pugliatti negli anni ’20 – ha continuato, oggi come ieri, ad essere un punto di riferimento per tutta l’Università di Messina e rappresenta una delle strutture più complete e più belle dell’Ateneo peloritano.
Il Rettore Tomasello ha dichiarato, infine, che l’Università di Messina avrebbe voluto fortemente allargare gli spazi a disposizione degli studenti, dei docenti e dei ricercatori, anche attraverso l’uso di una Biblioteca Regionale Universitaria opportunamente ristrutturata “a totale carico dei fondi dell’Ateneo, che è ridotta invece ad un rudere e si trova in una situazione di assoluto degrado, per colpa unicamente della Regione Siciliana”.