I rilievi formulati dal MIUR sul testo del nuovo Statuto dell’Ateneo di Messina saranno inviati lunedì prossimo a tutti i componenti degli organi collegiali e successivamente sottoposti all’esame della Commissione Statuto prima della seduta del Consiglio di Amministrazione, che dovrà fornire il prescritto parere, e di quella del Senato Accademico, che provvederà alla definitiva deliberazione. Questi ultimi organi hanno già manifestato l’intendimento di massima di recepire le indicazioni contenute nella nota del MIUR, che sono originate dalla interpretazione della Legge 240/10. Si tratterà, quindi, come sempre, di un percorso democratico e collegiale con informazioni puntuali e trasparenti.
La pubblicazione sulla GURI del testo finale dello Statuto, come modificato a seguito dei rilievi del MIUR, sempre secondo l’interpretazione fornita dallo stesso Ministero, univocamente e senza incertezze applicata in tutti gli Atenei italiani, vale come definitiva adozione dello Statuto a tutti gli effetti previsti dalla Legge 240/10, ivi compresi i termini di durata dei mandati dei Rettori.
Viene così ribadita la ratio delle nuove norme in materia di proroga degli organi attualmente in carica nelle Università che è quella di garantire l’adozione e, soprattutto, l’attuazione del nuovo assetto istituzionale.
La stessa ratio è stata recepita nel Decreto Legge “Semplificazione” con la norma che precisa che non solo gli organi collegiali ma anche quelli monocratici elettivi sono prorogati di diritto fino alla costituzione di quelli nuovi previsti dallo Statuto. Tale percorso, come è noto, prevederà complesse procedure che riguardano tutti i vertici istituzionali, nell’ordine: Dipartimenti, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e Rettore.