Il Senato Accademico, riunitosi in occasione delle dimissioni dalla carica di Rettore del prof. Pietro Navarra, ha approvato un documento con il quale lo ringrazia per quanto fatto in questi anni e evidenzia gli obiettivi raggiunti: “Il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Messina, riunito il 6 febbraio 2018 in occasione della comunicazione delle dimissioni dalla carica di Rettore, esprime al Prof. Pietro Navarra un sentito ringraziamento per l’alto servizio reso all’istituzione accademica: servizio reso nella più importante e prestigiosa realtà sociale e culturale del territorio messinese; servizio reso nel rispetto dei principi di democrazia, trasparenza e giustizia, con il necessario riguardo dovuto alla competenza, al merito e alla dignità di docenti, dirigenti, funzionari, tecnici, studenti. Nel quinquennio di mandato sono stati raggiunti importanti traguardi che vanno sommariamente ricordati:
– l’immagine dell’Università di Messina è stata rivalutata, grazie anche a un forte impegno per l’applicazione di misure anticorruzione, per l’estensione delle norme per la trasparenza, per la valutazione della performance e per il riequilibrio del bilancio ;
– le politiche di reclutamento e di promozione della carriera dei docenti non hanno paragoni nel panorama universitario italiano grazie a un oculato utilizzo dei punti organico e delle risorse finanziarie. La ristrutturazione dell’organizzazione amministrativa è stata improntata alle più moderne visioni, miranti all’efficacia, efficienza ed economicità dei procedimenti amministrativi ed alla valorizzazione del lavoro;
– le immatricolazioni sono aumentate, in controtendenza con il resto d’Italia, segnando anche quest’anno un confortante traguardo;
– l’internazionalizzazione delle esperienze di ricerca e di studio per i giovani, l’avvio di titoli congiunti con università straniere, l’istituzione di corsi di laurea erogati in lingua inglese, l’accoglienza di studenti stranieri, questi ultimi immessi in percorsi speciali e sostenuti da borse di studio, l’aumento di accordi per il programma Erasmus+, sono tutti obiettivi che discendono da scelte coraggiose e forti di questa amministrazione;
– l’offerta formativa si è arricchita e sempre più si è adeguata agli standard dettati a livello nazionale ed europeo, così come la qualità della ricerca, parametro di valutazione nel quale l’Università di Messina ha scalato il maggior numero di posizioni, addirittura eccellendo in alcuni settori scientifico-disciplinari. La stessa valutazione degli studenti frequentanti, attraverso questionari anonimi, ha riscontrato un gradimento molto alto;
– i servizi agli studenti, dal sostegno finanziario sotto diverse forme (affitto casa o l’assegno “onore al merito”) ai servizi di trasporto , sono stati al centro delle strategie di utilizzazione delle risorse finanziarie.
L’Ateneo, in questi anni, si è particolarmente impegnato anche per segnare una presenza sul territorio, fornendo un significativo contributo nel contrastare fenomeni di degrado e corruzione. La creazione e il sostegno a centri di studio sui fenomeni mafiosi o di corruzione, così come quelli migratori, è stato un modo concreto per educare alla legalità ed alla solidarietà i giovani ed i cittadini.
La mole di investimenti per la realizzazione di strutture didattiche e di ricerca, pari a circa 100 milioni di euro, è la dimostrazione di una oculata gestione e di una visione strategica che oggi rende orgogliosa l’intera comunità accademica, orgoglio di cui il Senato Accademico, con questo documento, intende farsi interprete.
In particolare, il Policlinico Universitario è destinatario di una elevata quota di tali investimenti, indirizzati alla qualificazione tecnologica che si coniuga con l’arricchimento di nuove professionalità in vari settori scientifico-disciplinari. Anche la ‘Cittadella Universitaria’ sta vivendo un momento di grande consenso da parte dell’utenza sia universitaria che cittadina per il notevole impulso che si è inteso dare alle attività sportive che sono anche di supporto a specifici Corsi di laurea.
Tuttavia, sarebbe errato oggi contemplare con compiacimento quanto è stato fatto, se non ci fosse in tutta la comunità accademica la precisa consapevolezza che è necessario e doveroso andare avanti, interpretando quel senso di collegiale impegno e quello spirito di gruppo per l’affermazione dei quali tanto si è battuto il Rettore Navarra.
Infatti, proprio in questi mesi si presentano scadenze, difficoltà, impegni da assumere: dall’offerta formativa in esame al Ministero agli appalti in corso o in via di definizione con in testa la ristrutturazione della ex Facoltà di Scienze MM.FF.NN,, dal reclutamento dei ricercatori alla programmazione delle chiamate per l’anno 2018, dalla visita dell’ANVUR al confronto col nuovo Governo regionale e il prossimo nazionale. In tale logica, il Senato auspica che le elezioni si svolgano nei tempi più brevi per consentire di insediare con pieni poteri la nuova amministrazione”.