Giovedì 19 dicembre alle ore 11:00, nell’aula Cannizzaro del Rettorato, l’Università di Messina e l’associazione Parliament Watch Italia sottoscriveranno, nel corso di una conferenza stampa, un Patto d’Integrità avanzato da applicare a un appalto pilota intorno a cui sperimentare pratiche di monitoraggio civico.
L’impegno era stato assunto dall’Università di Messina come amministrazione appaltante e da Parliament Watch Italia come ente di monitoraggio lo scorso marzo, in occasione del primo appuntamento del laboratorio di monitoraggio civico “Libellula”. A seguito di quell’incontro e sulla base di quell’impegno, l’Università è stata inserita, insieme alla Regione siciliana e al Comune di Palermo, tra le amministrazioni responsabili dell’azione 7 “Prevenzione della corruzione” del quarto Piano d’azione nazionale per l’open government 2019-21, promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Il Patto d’Integrità è uno strumento giuridico che mira a rendere più trasparente il processo di una gara d’appalto, istituendo un “patto” di fiducia e reciproco impegno a principi di correttezza, lealtà e trasparenza tra tutti gli attori in gara, aprendo l’appalto ad azioni di partecipazione e controllo della società civile. Il Patto d’Integrità avanzato rafforza il ruolo dell’ente di monitoraggio, co-firmatario del patto, che funge da intermediario verso la cittadinanza, ed estende a tutte le fasi dell’appalto, dall’analisi dei bisogni fino all’esecuzione dei lavori, l’attività di monitoraggio. In questa formulazione, il Patto d’Integrità è attualmente sperimentato dalla Commissione Europea con il programma pilota “Integrity Pacts: civil control mechanism for safeguarding Eu Funds”.
A presentare l’iniziativa in conferenza stampa saranno il prorettore vicario Giovanni Moschella e il presidente di Parliament Watch Italia Francesco Saija.