È stata presentata stamane, durante una conferenza stampa presso la Sala Senato dell’Ateneo, la Scuola di Liberalismo Fondazione Einaudi, un corso di formazione politica e culturale organizzato in collaborazione con Unime, giunto all’ottava edizione. Il corso si svolgerà presso l’Aula Magna dell’ex Facoltà di Economia e sarà diretto e coordinato dai proff. Giuseppe Gembillo e Pippo Rao, rispettivamente direttore scientifico e generale della Scuola di Messina. In totale sono state previste 18 lezioni, da due ore ciascuna, articolate nel periodo compreso fra aprile e giugno. Relazioneranno sia docenti interni che ospiti esterni. Il 3 aprile il primo appuntamento.
La Scuola, presieduta dal prof. Giuseppe Benedetto, è sorta a Roma nel 1988 e ha finora svolto la sua attività in quattordici città d’Italia, tra cui appunto Messina.
Le finalità del corso annuale sono state presentate dal prof. Gembillo: “L’obiettivo è quello di offrire ai giovani ciò che possiamo considerare il vanto della cultura occidentale, ovvero il liberalismo, erede della democrazia ateniese, della filosofia della ragione, dei valori tradizionali, dell’etica cristiana, dei principi del diritto romano in cui il cittadino è inviolabile. Tutti questi principi sono confluiti poi nel liberalismo, che ha percorso la nostra storia confrontandosi con innumerevoli avversari. Questo patrimonio va ripreso continuamente. Diceva Goethe che ciò che abbiamo ereditato dai nostri padri dobbiamo recuperarlo; le giovani generazioni, da parte loro, devono essere messe al corrente di queste conquiste che non vanno mai dimenticate. Per citare l’ultimo premio Nobel per la letteratura Bob Dylan: chi non si rigenera degenera”.
Diversi, gli spunti offerti dal prof. Pippo Rao, il quale ha innanzitutto evidenziato la collaborazione e il patrocinio, oltre che dell’Università di Messina, della Fondazione Bonino-Pulejo e di sei ordini professionali. “L’obiettivo – come ha spiegato – è quello di fornire alla città e alla società approfondimenti sul piano culturale e un confronto sulle tematiche che maggiormente interessano. In questi ultimi giorni abbiamo visto spesso sui giornali il riferimento alla società aperta di cui aveva scritto Karl Popper e crediamo che una educazione al politeismo dei valori in una società aperta che respinga i tentativi della società chiusa di affermarsi significa ritenere di avere dei valori. Ci poniamo, come Scuola, l’obiettivo di divulgare il metodo del liberalismo crociano”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione Einaudi, Edoardo Milio, sottolineando “la soddisfazione per la risposta incisiva delle istituzioni in merito all’iniziativa”.
Le lezioni, che come detto prenderanno il via a partire dal 3 aprile, si svolgeranno il lunedì e il giovedì dalle ore 17 alle 19. Sono incontri destinati a studenti universitari, ma, nel contempo, rivolti a tutto il territorio. Chiunque vorrà iscriversi potrà farlo scrivendo a www.scuoladiliberalismofle.it. La formalizzazione e il versamento del contributo per le spese (€ 30, comprensivi del libro degli appunti delle Scuole precedenti) avverranno alla prima lezione utile.
Gli iscritti, che abbiano seguito almeno 12 lezioni, riceveranno l’attestato di frequenza e i crediti formativi stabiliti dai Dipartimenti Universitari e dagli Ordini Professionali. I partecipanti di età inferiore ai 32 anni potranno, inoltre, concorrere a 3 borse-premio messe in palio da vari enti. La prima, intitolata a Paolo Magaudda, del valore di € 500, offerta dalla Fondazione Luigi Einaudi; la seconda, del valore di € 500, stanziata dall’Ordine dei Notai di Messina; la terza, di € 500, concessa dal Coordinamento messinese della Fondazione Luigi Einaudi.
Al via la Scuola di Liberalismo: presentato il corso nell’Aula Senato dell’Ateneo
Comunicato n. 82