Razionalizzazione e riorganizzazione di alcuni reparti, ma anche il potenziamento di un servizio, ora all’avanguardia nazionale, sul tema dell’autismo. Sono stati questi i principali temi illustrati, presso la Direzione aziendale del Policlinico universitario “G. Martino” (Padiglione L), nel corso di una conferenza stampa.
L’opera di razionalizzazione – per la quale sono stati investiti circa 18 milioni di euro – ha, nel concreto, riguardato i Padiglioni NI e B, ristrutturati per accogliere e convogliare una serie di servizi utili per la collettività. Contestualmente, all’interno del Padiglione NI sono stati trasferiti (parte delle operazioni sono in corso di ultimazione, senza alcuna sospensione dell’attività emergenziale) i reparti di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia. Al rinnovato Padiglione B, invece, afferiscono adesso tutte le strutture di Medicina interna e di Psichiatria.
Inoltre, è stato presentato il programma interdipartimentale 090, dedicato all’autismo, che fa del Policlinico l’unica Azienda ospedaliera regionale in grado di attivarsi pienamente su un tema di così fondamentale importanza. Il progetto è stato interamente finanziato con risorse dell’AOU e dell’Ateneo. In particolare, sono stati messi a disposizione due posti letto dedicati alla neuropsichiatria infantile. A guidare il progetto, il prof. Antonio Persico, tra i massimi esperti italiani in tema di autismo. Da lunedì scorso sono stati accolti i primi pazienti (un siciliano e un laziale). Sono già giunte, oltretutto, svariate prenotazioni da altre regioni d’Italia (Piemonte, Marche, Abruzzo).
“Le iniziative – ha dichiarato il Commissario straordinario, dott. Giuseppe Laganga – sono tese al miglioramento della qualità tecnica e sanitaria dell’azienda e, inoltre, sono state mirate al compattamento di alcuni reparti, dando vita tra l’altro a un ‘ospedale nell’ospedale’. Oggi, infatti, il Policlinico dispone di un polo materno-infantile all’avanguardia, capace di implementare i servizi e offrire un miglioramento anche a livello logistico, con gli ambulatori al piano zero del Padiglione NI per agevolare le mamme. Lo stesso ragionamento, sia in termini sanitari che logistici, vale per il padiglione B e per il progetto 090 sull’autismo, una novità assoluta in Sicilia”.
“Si raccolgono oggi – ha commentato il Rettore, prof. Pietro Navarra – i frutti di un lavoro sviluppato nel tempo. Si tratta di segni tangibili per l’intera città. Il riordino complessivo dei reparti all’interno dei Padiglioni NI e B genera una serie di vantaggi per le madri, le partorienti, i comparti della medicina interna e la collettività. Il programma sull’autismo, invece, è il simbolo di una sempre più virtuosa collaborazione tra Policlinico e Università che, indiscutibilmente, crede moltissimo in questo progetto”.
“La nuova realtà assistenziale e strutturale del programma 090 – ha detto il prof. Antonio Persico – è importantissima e rappresenta una scelta generosa, ma anche lungimirante. Oggi, infatti, l’autismo colpisce un bambino ogni 100 e poter garantire diagnosi e terapie precoci è già un grande successo. Avremo la possibilità di seguire il paziente anche dopo i 18 anni e di implementare la sanità universitaria che non si occupa solo di fornire prestazioni sanitarie, bensì anche di effettuare ricerca, terapia innovativa e nuove diagnosi basate su dati sempre più aggiornati. Sulla base della ricerca sul campo, potremo migliorare la vita di molte famiglie.
Al tavolo della conferenza anche il Responsabile dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, prof. Onofrio Triolo, l’ing. Alessandro Caltagirone (il quale ha coordinato i lavori con un pool di colleghi) ed il Direttore Sanitario del Policlinico, dott. Mario Paino.