In relazione all’odierna manifestazione di protesta ed alle rivendicazioni di Filcams-Cgil e di Ultucs-Uil riguardanti il capitolato di appalto per il servizio di vigilanza, si puntualizza quanto segue.
L’Università degli Studi di Messina non ha operato alcun taglio occupazionale relativamente al servizio in oggetto. Ha bensì rimodulato il servizio stesso, scegliendo di gestirne una parte (che riguarda in particolare il portierato) “in house”, con proprio personale altrimenti inutilizzato. Sta poi all’azienda vincitrice dell’appalto scegliere il numero massimo delle unità da impiegare nelle diverse postazioni previste dal capitolato.
Nel contempo, giova ricordare come l’amministrazione universitaria abbia il diritto-dovere di ottimizzare la gestione delle risorse interne, al fine di evitare sprechi e di rispettare le previsioni di bilancio, strettamente legate ai trasferimenti pubblici. Trasferimenti che, come è noto, il Ministero ha drasticamente ridotto negli ultimi anni per l’intero sistema universitario italiano.