In occasione della Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto, mercoledì 27 gennaio a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna dell’Ateneo, si terrà il convegno ” Il presente e le ferite della storia”, organizzato dall’Università in collaborazione con il Liceo “La Farina”.
Interverranno, tra gli altri, i professori Paola Ricci, Santi Fedele e Rossella Faraone, docenti dell’Ateneo ed il prof. Nino Carabellò del Liceo “La Farina.
Nella stessa giornata il Centro Europeo di Studi su Mito e Simbolo, sempre ìin occasione del Giornata della Memoria, organizza la proiezione del documentario The night will fall di S.Frears e A. Singer. Interverranno Rita Fulco e Sandro Gorgone e seguirà un dibattito aperto al pubblico. La proiezione avrà luogo nei locali del Centro nella sede di Villa Pace alle ore 16.30.
Night Will Fall, diretto da André Singer, documentarista, docente universitario, nonché presidente del Royal Anthropological Institute, è un’operazione unica nel suo genere. Il film è basato su materiale interamente inedito. Raccoglie le prime testimonianze visive degli orrori filmati dai cineoperatori all’interno dei campi di concentramento (in particolare, dal campo tedesco di Bergen-Belsen) all’indomani della loro liberazione. Si tratta di immagini girate dalle forze inglesi, russe e americane, che l’allora Ministro delle Comunicazioni britannico, Sydney Bernstein, incaricò di riunire, assieme a numerose interviste ai sopravvissuti allo sterminio, in un documentario che testimoniasse, in modo inequivoco e una volta per tutte, l’indicibile vastità dei crimini perpetrati dal regime nazista ai danni delle comunità ebraiche e di tutta l’umanità. Fu chiamato allora a collaborare anche Alfred Hitchcock. Il film, rimasto a lungo dimenticato negli archivi di stato britannici, fu riscoperto nel 1985 da un ricercatore nell’Imperial War Museum e poi trasmesso dal canale tv britannico PBS Frontline. Adesso è stato restaurato integralmente in digitale ed arricchito di ulteriore materiale inedito e di interviste ai sopravvissuti del campo e ai cinegiornalisti che girarono quell’orrore.