Sulla prestigiosa rivista Science una ricerca che coinvolge il prof. Marino, unico italiano tra 84 studiosi

Comunicato n. 228

Ottantaquattro ricercatori provenienti da prestigiose UniversitĆ  di tutti e 5 i continenti, tra cui, come unico rappresentante italiano, il prof. Gabriele Marino del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’UniversitĆ  di Messina, hanno tracciato la filogeografia del tumore venereo trasmissibile del cane, considerata la linea cellulare più antica (11000 anni) vivente. L’articolo pubblicato su Science, attraverso lo studio di 540 casi, espande i risultati che giĆ  nel 2014 erano stati pubblicati dalla stessa prestigiosa rivista.

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A Scienze Veterinarie un incontro su ā€œL’innovazione in agricoltura attraverso i Gruppi operativi del Partenariato europeo dell’Innovazioneā€

Comunicato n. 188

In vista della pubblicazione del bando destinato all’Innovazione in agricoltura, a valere sulla sottomisura 16.1 – 2° fase del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, si ĆØ svolto presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie il terzo incontro informativo, organizzato dalla Regione Sicilia, sul tema dell’innovazione in agricoltura, per illustrare ai potenziali beneficiari e ai portatori di interesse i contenuti e le modalitĆ  di partecipazione al bando.

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Inaugurazione corsi dei Dottorati di ricerca in ā€œBiologia applicata e Medicina sperimentaleā€ e in ā€œScienze Veterinarieā€

Comunicato n. 273

MercoledƬ 4 ottobre alle ore 15,30, presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti, il prof. Yuri Miller, dell’ University of California, San Diego (USA), terrĆ  una conferenza sul tema “Zebrafish models of lipid abnormalities: A discovery tool”.
La conferenza inaugurerĆ  i corsi dei Dottorati di ricerca in ā€œBiologia applicata e Medicina sperimentaleā€ e in ā€œScienze Veterinarieā€. A introdurre l’incontro, il prof. Antonino GermanĆ , Prorettore all’Internazionalizzazione.

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Precisazione su chiusura Ospedale Veterinario Didattico

Comunicato n. 252

Dichiarazione del Prorettore vicario dell’UniversitĆ  degli Studi di Messina, prof. Emanuele Scribano:
Ā«In riferimento alle recenti notizie di stampa relative alla chiusura temporaneaĀ dell’Ospedale Veterinario Didattico dell’Ateneo, occorre chiarire quanto segue.
Tra l’UniversitĆ  e il Comune di Messina ĆØ stata stipulata l’8 giugno 2015 una ā€œConvenzione per le attivitĆ  di pronto soccorso ed eventuale degenza sanitaria per cani e gatti randagiā€ presso l’Ospedale Veterinario Didattico. Questa convenzione ĆØ, però, oggetto di modifiche a seguito dei rilievi dell’A.S.P. e, quindi, non ĆØ ancora pienamente operativa.
Inoltre, come rappresentato al Comune, la chiusura dell’Ospedale Veterinario Didattico ĆØ stata deliberata dal Consiglio del Dipartimento di Scienze Veterinarie a seguito delle impreviste dimissioni di tre unitĆ  del personale addetto e, quindi, dei tempi occorrenti per ottenere la registrazione da parte della Corte dei Conti dei contratti di assunzione dei nuovi medici veterinari per la cui selezione l’UniversitĆ  si ĆØ immediatamente attivata.
In ogni caso, la stessa convenzione prevede la possibilitĆ  che l’Ospedale Veterinario Didattico sia chiuso per determinati periodi dell’anno disponendo, infatti, che ā€œl’osservanza della presente Convenzione sarĆ  limitata ai periodi di attivitĆ  dell’O.V.D.ā€ (art. 12). Per completezza di informazione, occorre evidenziare come l’accordo tra Comune e Ateneo non sia di natura esclusiva e che sul territorio sono presenti altre strutture, in grado di svolgere il servizio di pronto soccorso nei periodi in cui eventualmente l’Ospedale Veterinario Didattico risulti parzialmente operativo.
Anche nei giorni di chiusura al pubblico, l’O.V.D. ĆØ comunque rimasto sempre a disposizione, a titolo gratuito, per i medici veterinari dell’A.S.P. che hanno potuto effettuare tutti gli interventi dagli stessi disposti, cosƬ come previsto da un’ulteriore convenzione sottoscritta tra l’Ateneo e l’A.S.P. stessaĀ».

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Via libera della commissione europea EAEVE: Corso di Laurea, ospedale e Dipartimento di Scienze Veterinarie “full approved”

Comunicato n. 125

La Commissione EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) ha dato il via libera per l’accreditamento definitivo del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Ateneo peloritano.

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Il prof. Vincenzo Chiofalo nominato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al vertice di Unirelab

Comunicato n. 259

Il prof. Vincenzo Chiofalo, del Dipartimento di Scienze Veterinarie giĆ  Preside della FacoltĆ  del nostro Ateneo, ĆØ stato nominato Amministratore unico di UNIRELAB, una societĆ  a totale partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, costituita nel 2003 (ex UNIRE).

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L’UniversitĆ  di Messina in Cina per presentare i risultati delle ricerche sulla Genomica

Comunicato n. 241

La dott.ssa Francesca Bertolini, assegnista di ricerca dell’UniversitĆ  di MessinaĀ ĆØ risultata vincitrice di una delle 15 travel bursary messe in palio dall’International Society for Animal Genetics, per partecipare al più importante evento scientifico mondiale che riunirĆ  gli esperti di genetica a Xi’an, in Cina, dal 28 luglio al 1 agosto.

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Scienze Veterinarie: salvata dall’estinzione un’antichissima popolazione canina siciliana

Comunicato n. 130

L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), sentita la Commissione Tecnica Centrale (CTC) del Libro Genealogico del cane di Razza presso il Ministero Agricoltura, visti gli studi condotti dal Team di ricerca coordinato dal Dott. Luigi Liotta del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Ateneo e dall’Associazione cinofila SAMANNARA, relativi al censimento su tutto il territorio regionale di questa popolazione canina, alla relativa caratterizzazione fenotipica utilizzata per la predisposizione di uno specifico standard morfologico provvisorio, ha indetto il primo raduno ufficiale finalizzato alla valutazione morfologica della popolazione esistente e propedeutico all’istituzione di un libro genealogico aperto, primo passo per il riconoscimento di razza, ove ammettere come capostipiti i soggetti ritenuti più tipici e quindi rispondenti allo standard.

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