È stato pubblicato il Rapporto AlmaLaurea 2024 su Profilo e Condizione Occupazionale dei Dottori di ricerca dell’Università di Messina. L’indagine è stata condotta su un campione di 81 dottori di ricerca del 2022, contattati a dodici mesi dal conseguimento del titolo presso l’Ateneo peloritano.
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Rapporto AlmaLaurea: con un titolo Unime aumentano le possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro
A cinque anni dal conseguimento del titolo magistrale, il 65% dei laureati di Unime è occupato, mentre il tasso di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 22%. È questo uno dei dati più significativi che emerge dal XIX Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, presentato da AlmaLaurea. Tra loro, gli assunti con contratto a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti) sono il 42%, mentre svolge un lavoro autonomo il 21%. Le retribuzioni arrivano a 1.151 euro mensili netti; 57 laureati su cento ritengono la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che stanno svolgendo. Sempre con riferimento a questa categoria, il 68% dei laureati è inserito nel settore privato, il 27% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (4%). L’ambito dei servizi assorbe l’89%, mentre l’industria accoglie il 9% degli occupati. Marginale la quota di lavora nel settore dell’agricoltura.