Una ricerca dell’Università di Messina analizza il rapporto tra aspetto fisico e possibilità di occupazione

Comunicato n. 222

Un gruppo di ricerca ha condotto uno studio sui parametri in base ai quali le aziende propongono un colloquio ai candidati che vogliono ottenere un lavoro. Lo studio affronta l’impatto della bellezza sulla possibilità di trovare lavoro, con particolare attenzione alla prima fase del processo di assunzione. Gli autori della ricerca – il prof. Giovanni Busetta ed Emanuela Visalli dell’Università di Messina e il prof. Fabio Fiorillo dell’Università Politecnica delle Marche – si sono interrogati sulla possibilità che esista una preferenza, da parte dei datori di lavoro, per i candidati attraenti, e se questa dipenda dal sesso, dalle caratteristiche fisiche e da quelle razziali, monitorando agenzie che hanno offerto posti di lavoro in Italia tra l’agosto 2011 e settembre 2012. La ricerca è stata condotta tramite l’invio di 11008 curricula falsi a 1542 offerte occupazionali pubblicizzate. Le conclusioni? Chi possiede qualità estetiche maggiori avrebbe più probabilità di ottenere un colloquio.

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