Il prof. Edoardo Spina nominato Editor-in-Chief di CNS & Neurological Disorders – Drug Targets

Comunicato n. 74

Il prof. Edoardo Spina, ordinario di Farmacologia presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Messina, attualmente Coordinatore del CdS in Medicina e Chirurgia e presidente del Comitato Etico di Messina, è stato nominato nei giorni scorsi Editor-in-Chief della rivista scientifica CNS & Neurological Disorders – Drug Targets. 

Pubblicato

Ricercatrice Unime premiata per progetto congiunto tra Farmacologia e Dermatologia

Comunicato n. 49

Il progetto della Dott.ssa Natasha Irrera dal titolo “The adenosine receptor agonist PDRN as a possible anti-psoriatic agent SG-2018-12367646” si è classificato all’ottavo posto su 79 progetti presentati e 38 finanziati nella classifica nazionale della ricerca sanitaria finalizzata riservata ai giovani ricercatori (Starting Grant per giovani under 33) ed ha ricevuto un “grant” di 130.000 euro. Questo prestigioso riconoscimento ha particolare rilevanza, perché pone l’Università di Messina in una posizione di primo piano nello scenario nazionale e siciliano (sono solo 2 gli SG finanziati in Sicilia) e premia gli sforzi che l’Istituzione sta producendo per far emergere i giovani ricercatori che rappresentano il futuro della nostra accademia.

Pubblicato

Il prof. Cuzzocrea, Fellow della prestigiosa British Pharmacological Society

Comunicato n. 350

l prof. Salvatore Cuzzocrea, Prorettore alla Ricerca e docente di Farmacologia presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Ateneo di Messina, è stato insignito del titolo di Fellow dalla prestigiosa British Pharmacological Society, che ogni anno elegge un ristretto numero di Fellows e Honorary Fellows. 

Pubblicato

Presentato oggi al Policlinico il progetto “Ricerca collaborativa”, con la GSK Italia

Comunicato n. 294

A volte le scoperte più innovative nascono negli studi e nei laboratori delle Università, ma fanno fatica ad emergere e ad essere sviluppate e quindi diventare patrimonio di tutti. Per ottenere questo risultato occorre che l’intuizione possa essere fatta “crescere”, esattamente come una pianta, e che trovi alberi molto forti a cui appoggiarsi. Questa pianta può essere rappresentata da una grande industria farmaceutica che, identificato il seme di una speranza per nuove cure, sa farlo germogliare lavorando con i suoi esperti a fianco dello studioso che ha avuto la prima idea. 

Pubblicato