Su Tgr Leonardo l’esperienza virtuosa di “Air Factories”, fabbrica distribuita anti COVID di UniMe

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Comunicato n. 95

Il Tgr Leonardo, telegiornale della Scienza e dell’Ambiente prodotto dalla testata giornalistica regionale della Rai, ha mandato in onda (dal minuto 7.54 della puntata di martedì 19 maggio) il sevizio che descrive la nascita, avvenuta a fine marzo, in piena emergenza coronavirus, e lo sviluppo di ‘Air Factories’, fabbrica distribuita nata presso l’Università di Messina, dall’unione di intenti fra l’Ateneo peloritano ed alcune realtà imprenditoriali locali (Innesta, SmartME.IO, Neural e Loconsegno.io) impegnate nel contenimento e nel contrasto al COVID-19, in aiuto alle esigenze del sistema ospedaliero.

Nella stessa piattaforma no profit rientrano adesso, in pieno spirito collaborativo del tutto gratuito, oltre 400 soggetti in Italia (ma anche all’estero) suddivisi in ricercatori, cittadini, aziende e startup del settore tecnologie innovative e prototipazione rapida. Obiettivo primario di ‘Air Factories’, sin dall’inizio delle attività, è stato quello di fornire rapidamente al personale sanitario i dispositivi utili a fronteggiare la pandemia.

“Air Factories – ha commentato il docente del Dipartimento di Ingegneria Giacomo Risitano – ha permesso di poter produrre una serie di oggetti, come ad esempio le valvole ‘Charlotte’ di Isinnova’ o i tendi mascherina, e componenti di nostra invenzione, ovvero, le ‘Epsilon’ che consentono di raddoppiare la potenza di tubazione all’interno degli ospedali. All’incirca sono stati prodotti 4000 dispositivi e adesso stiamo producendo alcuni software dedicati ai controlli ed al distanziamento sociale; desideriamo anche andare avanti e guardare oltre il COVID-19 per diventare un punto di riferimento nel caso dovessero presentarsi nuove emergenze”.

“Air Factories è nata quasi 2 mesi fa su iniziativa dell’Ateneo peloritano – ha aggiunto la prof.ssa Ida Milone, Direttore del Dipartimento di Ingegneria –  per contribuire a fronteggiare l’emergenza pandemica e con lo scopo di scambiare rapidamente idee e informazioni, tra cittadini, ricercatori, startup e aziende che lavorano nel campo della prototipazione rapida e delle tecnologie innovative, prima fra tutte la stampa 3D. In tal modo è stato possibile fare rete e, soprattutto, fungere da ‘centro di controllo e coordinamento’ per la realizzazione dei componenti più utili e necessari. L’Università di Messina ha pienamente supportato i docenti e dottorandi di ricerca del Dipartimento di Ingegneria, dell’incubatore di imprese Innesta, della start-up smartME.IO, di Neural e di Loconsegno.io, team di ex studenti dell’Ateneo, e ad oggi Air Factories conta 425 Air makers e 9 Air Administrator, coordinati dal dottorando di ricerca dell’Università messinese Dario Santonocito. Se il Tgr Leonardo ha parlato del progetto e dell’Ateneo è anche merito di tutti i nostri Air Makers che hanno creduto incondizionatamente al motto ‘uniti si vince’! Desidero ringraziare, inoltre, tutti quei medici ed operatori sanitari che hanno permesso ad Air Factories di contribuire, almeno in piccola parte, al loro prezioso lavoro di aiutare il prossimo”.

I vari prototipi, confezionati in 3D con la cosiddetta manifattura additiva, vengono di volta in volta progettati al computer e successivamente disegnati al CAD.La richiesta di tali dispositivi può essere  effettuata da qualsiasi medico o plesso ospedaliero che la piattaforma (https://airfactories.org) identifica prima dell’ordinazione.

Air Factories ha, fin qui, risposto a numerose richieste pervenute da moltissimi ospedali, Case di cura, Comuni e dal Sindacato dei medici italiani: Ospedale Niguarda (Milano), Lupi dell’appennino reggiano (Casina), Croce Verde (Castelnuovo ne Monti), Ospedale Moscati (Taranto), Ospedale Maggiore (Novara), Ospedale SS Salvatore (Paternò), Policlinico di Messina, Policlinico di Catania, Ospedale Cervello (Palermo), Ospedale di Marsala, Ospedale di Partinico, Ospedale Pineta Grande (Castel Volturno), Policlinico Gemelli e Policlinico TorVergata (Roma), Ospedale di Seregno, Ospedale Giovanni Paolo II (Sciacca), RSA Groane (Cesano Maderno), Laboratorio Salute Popolare (Bologna), Ospedale San Leonardo (Castellammare di Stabia), Croce rossa Italiana (Roma), Protezione Civile (Grezzago), Associazione Naz. Carabinieri (Trezzo sull’Adda), Comune di Trezzano Rosa, Croce Azzurra (Trezzo sull’Adda), Studio medico di Paternò,IPAB Bellia-Cutore (Paternò), Vet Hospital (Firenze), Sindacato Medici Italiani, Iniziativa Agrigento non si arrende, Ospedale San Lazzaro (Alba), Ospedale Umberto I (Enna), Consultorio Familiare di Alcamo, Casa di riposo Pietro Torriglia (Chiavari), Articolo 10 Onlus (Torino), Usca Firenze centro, Casa di cura Quisisana (Roma).