Dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Messina e l’Ifc-Cnr nasce l’innovativo progetto Area presentato stamattina nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Cognitive. Grazie al progetto, al quale partecipa anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria, verrà allestito in un padiglione dell’Istituto Marino di Mortelle, una Home Lab, una vera e propria casa che ospiterà le famiglie con soggetti autistici per dare loro sostegno medico-scientifico e studiare, con strumenti innovativi e non invasivi, come il cervello processa le informazioni sociali, emotive e cognitive.
La conferenza è stata introdotta dal Rettore, Pietro Navarra, che ha espresso grande soddisfazione per la sinergia nata a favore della comunità locale. Subito dopo il prof. Antonino Pennisi, Direttore del Dipartimento di Scienze Cognitive e Degli Studi Culturali, promotore del progetto per l’Università, ha illustrato il modello di integrazione che ha dato vita al NISC, il Laboratorio di Neuroinformatica e Scienze Cognitive, coordinato dai professori Giorgio Grasso (docente di Intelligenza Artificiale) e Andrea Nucita (docente di Informatica Medica) e che integra competenze tecnico-scientifiche, umanistiche e mediche ed, inoltre, crea sinergia tra gruppi di ricerca e moltiplica la conoscenza.
Il progetto Area, e il tessuto sociosanitario messinese nel quale si inserisce, sono stati poi illustrati dal responsabile della sezione di Messina Ifc-Cnr Giovanni Pioggia. l’incontro si è concluso con gli interventi del Prorettore alla Ricerca, prof. Salvatore Cuzzocrea e dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina (partner del progetto), prof. Nino Mantineo.