In riferimento ad alcuni articoli apparsi sui quotidiani cittadini e regionali aventi per oggetto la presunta indifferenza dell’Ospedale Veterinario Didattico (OVD) dell’Università degli Studi di Messina per non aver accolto un cane gravemente ferito ritrovato a Tremestieri, appare opportuno precisare che la struttura sanitaria veterinaria dell’Ateneo non ha mai ricevuto alcuna telefonata né alcun caso di richieste di cure è pervenuto al pronto soccorso.
Si precisa, altresì, che i medici veterinari operanti in OVD non si siano mai sottratti ad effettuare il primo intervento/soccorso ad animali (di proprietà e non) portati in ospedale. Difatti, il personale addetto ha sempre offerto – 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno – assistenza per la gestione di tutte le emergenze degli animali da affezione.
Per chi non ne fosse a conoscenza, l’OVD – pur non lavorando in regime di convenzione con il Comune da dicembre 2015 – in questo primo semestre del 2016 ha, con risorse proprie, soccorso e offerto assistenza continuativa con brillanti risultati ricoverando (anche per più di un mese!) diversi cani e gatti randagi.
Tuttavia, è doveroso precisare che il pronto soccorso e tutte le altre attività erogate dall’OVD non sono garantite gratuitamente, non avendo alcun tipo di relazione istituzionale con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).