E’ stata inaugurata nell’atrio del Rettorato, dove resterà in esposizione per tutta la settimana, la mostra “Images that change the world” del fotografo svedese Tomas Gunnarsson, organizzata dallo Swedish Institute (Svenska Institutet) e promossa dall’Ambasciata di Svezia. Dopo i saluti del prof. Giovanni Moschella, prorettore vicario, sono intervenuti la prof.ssa Giovanna Spatari, Prorettrice al Welfare e Politiche di genere e Susanna Tavazzi, rappresentante dell’Ambasciata che ha illustrato i contenuti della mostra insieme al prof. Lorenzo Lozzi Gallo, specialista di lingue e culture nordiche.
Subito dopo si è svolto un seminario sull’Europa dei diritti tra Italia e Svezia con la partecipazione delle prof.sse Parrinello (presidente del CUG), Daniela Novarese e Vittoria Calabrò (Dip. SCIPOG). L’evento è stato moderato dalla prof.ssa Cambria (Dip. DICAM)
L’idea della mostra nasce nel 2012, una campagna pubblicitaria della città di Gävle, in Svezia, esibì immagini stereotipate per rappresentare la vita in città, ma ci si accorse che le immagini rappresentavano uomini e ragazzi attivi e donne passive, inoltre, non c’erano quasi persone anziane o non bianche nelle foto e nessuna coppia dello stesso sesso
Si decise, quindi, di raccontare le storie della popolazione, superando consuetudini ufficiali in base alle quali le foto rappresentavano donne e uomini associandoli quasi sempre a determinati ruoli professionali. In una società aperta, il rispetto per le persone diventa responsabilità di ognuno e l’iniziativa evidenzia l’importanza della consapevolezza nell’uso delle immagini e del linguaggio.
A questo progetto hanno preso parte gli stessi cittadini di Gävle in collaborazione con il fotografo gender Tomas Gunnarsson.