I docenti di Elettronica dell’Università di Messina hanno organizzato il 54esimo Meeting della Società Italiana di Elettronica (SIE). La SIE, che ha come finalità la promozione e lo sviluppo delle attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico nel settore dell’Elettronica, attualmente conta oltre 500 membri, la maggior parte dei quali sono docenti universitari e ricercatori in servizio presso tutti gli Atenei italiani.
L’Associazione, pur avendo subito nel corso del tempo modifiche nel nome e nello status formale, ha una storia che risale alla fine degli anni Sessanta, quando l’Elettronica iniziava ad essere introdotta nei curricula delle Università del Paese. Per la prima volta, in oltre 50 anni di storia, l’impegnativo compito di farsi carico dell’organizzazione della riunione annuale è stato conferito all’Unità SIE attiva presso l’Ateneo peloritano, a testimonianza del fatto che i docenti di UniMe si sono – ormai – affermati in campo nazionale e non solo.
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo messinese ospiterà, dal 4 al 6 settembre, la Scuola di Dottorato sul tema “How Electronics drives global innovation”, con dottorandi provenienti da tutte le Università italiane e docenti del mondo accademico e professionale nazionale. La Scuola, diretta dalla prof.ssa Graziella Scandurra, mira a fornire una visione approfondita del ruolo dell’elettronica come disciplina abilitante e pervasiva. Al giorno d’oggi, infatti, l’elettronica è la principale fonte di tecnologie che consentono il progresso in tutti gli altri settori tecnologici e scientifici avanzati. E-Mobility, IoT, dispositivi indossabili, reti di sensori, dispositivi di monitoraggio della salute personale, catene di approvvigionamento, controllo e distribuzione alimentare, domotica, telemedicina, per citare solo alcuni campi i cui progressi hanno un enorme impatto sulla società, fanno tutti affidamento su dispositivi e sistemi elettronici ad alte prestazioni. Mercoledì 6 settembre tutti i partecipanti si trasferiranno a Noto dove avrà luogo, fino a giorno 8 settembre, il convegno, la cui organizzazione è stata curata dal prof. Carmine Ciofi. Più di 200 partecipanti si confronteranno nei locali del CUMO (Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale).
Il Congresso SIE-2023, oltre a fare il punto sullo stato dell’arte circa le attività di ricerca nelle Università Italiane nell’ambito dell’elettronica, intende rappresentare una vetrina per il settore nei confronti del territorio, stimolando l’interesse di giovani e imprenditori, nel profondo convincimento che il rilancio del mezzogiorno dal punto di vista economico e sociale non possa prescindere dallo sviluppo tecnologico nell’ambito del quale l’elettronica svolge un ruolo al tempo strategico. L’interesse per l’evento è testimoniato anche dall’ampia partecipazione di aziende leader nel settore, che hanno voluto sponsorizzare l’evento prendendovi parte.
Il prof. Emanuele Cardillo ha curato i rapporti con gli sponsor; insieme a STMicroelectronics e NXP Semiconductors, che hanno sedi a Catania, ed a SmartME (Messina), hanno partecipato – inoltre – Infineon, Huawei, Iveco, Omron, Anritsu, Mouser, Rohde & Schwarz, WayPoint, RF Microwave, Mindway, Voltera, Alfa Microonde, Sematron, ICOS, Italspazio. Da sottolineare che UniMe collabora, già da tempo, con molte di queste aziende e che, recentemente, la milanese Mindway e la trevigiana WayPoint hanno aperto Centri di progettazione nella Città dello Stretto proprio grazie alla proficua collaborazione con i docenti di elettronica del Dipartimento di Ingegneria del nostro Ateneo.