Si chiama Ice Bucket Challenge e questa estate ha già coinvolto milioni di persone tra Vip e gente comune in tutto il mondo. La sfida consiste nel rovesciarsi addosso un secchio di acqua gelata, con tanto di cubetti di ghiaccio, che letteralmente paralizza i muscoli del corpo, proprio come succede per i malati di SLA (la sclerosi laterale amiotrofica) che nonostante rimangano mentalmente lucidi, perdono l’utilizzo del proprio corpo.
La mania virale dell’Ice Bucket Challenge, con ad oggi quasi tre milioni di video in rete, aiuta gli studi dedicati alla cura della SLA attraverso un meccanismo a catena per il quale chi riceve la sfida, accettandola o meno, versa liberamente una somma in denaro a favore della ricerca e sfidando, a propria volta, altri tre amici o conoscenti.
Il Centro Clinico Nemo Sud, specializzato a Messina in malattie neuromuscolari, attraverso il suo staff clinico e il Direttore, la Dott.ssa Sonia Messina, ha voluto “sfidare”, tra gli altri, il Prof. Pietro Navarra (Magnifico Rettore dell’Università di Messina) e il Prof. Salvatore Cuzzocrea (Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneo peloritano), tra i componenti del governo di Ateneo.
Navarra e Cuzzocrea hanno subito accolto l’invito cimentandosi in camicia e shorts da bagno in una gelida ed inedita performance, dando seguito alla catena benefica. Il Rettore ha, a sua volta, “sfidato” il Segretario Regionale della CISL Maurizio Bernava, il Direttore Generale dell’Università di Messina Franco De Domenico e tutto il Collegio dei Pro Rettori.
Il secondo ha nominato, invece, il proprio maestro scientifico Achille Caputi, il Direttore Amministrativo del Policlinico Giuseppe La Ganga e l’ex giocatore della juventus Massimo Mauro della Fondazione di Ricerca “Vialli Mauro”.