Lettera congiunta firmata dal Rettore dell’Università di Messina, prof. Pietro Navarra, e dal Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, dott. Giacomo Caudo.
«Poiché riteniamo inaccettabile quanto accaduto lunedì scorso in occasione della riunione della VI Commissione Sanità dell’Ars, svoltasi a Messina, reputiamo doverose alcune puntualizzazioni e riflessioni.
Innanzitutto, ricordando come al centro dell’incontro ci fosse la presentazione del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera dell’intera provincia, duole rilevare due aspetti. Il Presidente dell’Ordine dei Medici è stato invitato alla discussione, per vie informali, senza che però gli fosse stato preventivamente fornito tale documento e quindi gli fosse stata offerta la possibilità di preparare adeguate controdeduzioni. Il Rettore dell’Ateneo, nonostante il Policlinico universitario fosse pienamente coinvolto nel piano di riordino, non ha addirittura ricevuto alcun invito, né di carattere formale, né informale ed è stato pertanto deliberatamente escluso dai lavori. Mancanze semplicemente inammissibili, da cui si può iniziare a evincere la linea di comportamento della Commissione.
L’atteggiamento tenuto dal presidente della stessa Commissione, l’on. Giuseppe Digiacomo, il quale ha lanciato continue accuse alla sanità messinese, rappresenta – a nostro avviso – un’ulteriore esemplificazione di un modo di fare politica ispirato al modello della “toccata e fuga”, in una città considerata, evidentemente, terreno fertile per denunce generalizzate che non trovano un adeguato contraddittorio.
Un’operazione portata avanti, tra l’altro, da chi era stato finora interessato ad infrastrutture nel suo collegio elettorale (come l’aeroporto di Comiso e il “muro a siccu” della Valdinoto) ed ha poi iniziato ad interessarsi di sanità, trattando nella sua attività parlamentare temi quali le “norme per la prevenzione della patologia del cavo orale” e le norme per la promozione della terapia del sorriso. Nonostante, constatiamo amaramente, i suoi discorsi non strappino proprio alcun sorriso, ma solo reazioni indignate.
Chiediamo, a questo punto, un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Dott.ssa Lucia Borsellino, la quale lunedì scorso ha avuto la possibilità di verificare in prima persona il tenore di determinate discussioni riservate a Messina ed alle sue strutture sanitarie.
Rivolgiamo, altresì, un appello alla deputazione messinese, in parte componente della stessa Commissione regionale e quindi presente alla riunione di lunedì, affinché non solo prenda le distanze dagli immotivati “fendenti” con i quali l’on. Digiacomo ha voluto accompagnare la propria analisi, dagli inusuali modi con cui ha ribattuto ad osservazioni emerse, ma anche dall’ingeneroso quadro che ha inteso tracciare e che fa torto all’impegno profuso da tanti professionisti.
Vorremmo che pure il sindaco di Messina, prof. Renato Accorinti, valutasse l’opportunità di unirsi a queste nostre richieste, essendo stato anche lui “testimone privilegiato” di quanto accaduto durante l’incontro.
Auspichiamo, pertanto, una reazione di tutte quelle forze della città e della provincia, le quali non si riconoscono nelle illazioni e nella descrizione fatte dall’on. Digiacomo, a tutela della dignità di un comparto che non solo non rappresenta un “peso” per la Regione, bensì per moltissimi aspetti ne costituisce un’autentica risorsa».
Il Rettore Il Presidente dell’OMCEO di Messina
prof. Pietro Navarra dott. Giacomo Caudo