In occasione dell’avvio delle attività della nuova apparecchiatura PET TC in dotazione all’A.O.U. “G. Martino”, stamane si sono recati in visita presso la struttura sanitaria universitaria il Rettore prof. Pietro Navarra, il Prorettore Vicario prof. Emanuele Scribano, il Prorettore alla Ricerca Prof. Salvatore Cuzzocrea, il Prorettore ai Rapporti con l’A.O.U. Prof. Giovanni Tuccari, e il Direttore Generale prof. Francesco De Domenico. Erano inoltre presenti, per l’A.O.U. “G. Martino”, il Direttore Amministrativo dott. Giuseppe Laganga, e il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare prof. Sergio Baldari.
La PET TC di nuova generazione rappresenta una nuova e importante risorsa all’avanguardia per il territorio, le sue applicazioni di medicina nucleare non invasive sono estremamente utili in diversi ambiti medici quali l’oncologia, la neurologia e la cardiologia. L’esecuzione di un esame PET TC è indicata in particolare nella diagnosi precoce dei tumori, nella valutazione della loro diffusione, nel documentare l’efficacia di una terapia oncologica, chirurgica o radiante e nella diagnosi precoce delle recidive.
“Questo è il momento in cui si raccolgono i risultati di un rapporto sinergico tra le due istituzioni – ha dichiarato il Rettore Navarra – un progetto condiviso che coniuga diagnostica, assistenza sanitaria, ricerca, produzione farmacologica e formazione”.
“Grazie alla nuova PET TC e al Ciclotrone, acquisiti entrambi grazie ai progetti di ricerca universitaria CIPE 1 e CIPE 2, promossi dal prof. Francesco Tomasello, avviamo un percorso innovativo che integra la diagnostica e la produzione industriale di farmaci”, ha aggiunto il Prorettore Scribano.
“Nel caso delle malattie oncologiche – ha spiegato il prof. Baldari – la diagnosi effettuata dalla PET TC ci darà l’opportunità di individuare analiticamente le terapie più idonee e personalizzarle per ogni paziente. Poi il Ciclotrone, acquisiti i dati diagnostici, provvederà a produrre il radiofarmaco da somministrare e gli effetti terapeutici generati saranno monitorati nuovamente dalla PET TC che ne interpreterà in modo precoce l’efficacia, dando così la possibilità ai medici di poter confermare o corregere il percorso terapeutico”.
Il Direttore Amministrativo Laganga ha inoltre sottolineato che il Policlinico, divenendo di fatto anche centro produttore di radiofarmaci, avrà la possibilità di distribuire ad altre aziende le molecole sviluppate. I relativi proventi verranno reinvestiti nella ricerca e nella didattica.
I nuovi servizi di diagnostica offerti dalla PET TC sono già a disposizione dell’utenza e per accedervi ci si può prenotare presso il Centro Accettazione di Medicina Nucleare del Policlinico che risponde al numero telefonico 090 2212842.