Questo pomeriggio, la pagina Facebook di UniMe è stata teatro del webinar “La crisi di autorevolezza degli esperti”, con la partecipazione – in qualità di relatore – dello scrittore ed autore Rai, dott. Francesco Censon.
Il seminario è stato aperto dagli indirizzi di saluto della prof.ssa Giovanna Spatari, Prorettrice al Welfare ed alle Politiche di genere dell’Ateneo peloritano e del Direttore del Dipartimento BIOMORF, prof. Sergio Baldari. Ad introdurre la relazione del dott. Censon, intitolata “Perché le persone competenti non sono ascoltate dalla gente comune”, è stato, invece, il prof. Salvatore Settineri (Delegato Terza Missione BIOMORF) il quale ha anche puntato i riflettori su ciò che riguarda la “Competenza e affidabilità alla scienza”.
“E’ un onore – ha detto la prof.ssa Spatari – dare il benvenuto a tutte le persone in collegamento, ai docenti partecipanti e, in particolare, all’ospite del webinar, ovvero l’autore Rai Francesco Censon. UniMe è molto attenta ad attività che rientrano nella cosiddetta Terza Missione e, indubbiamente, questa iniziativa lo dimostra”. L’incontro nasce da un saggio del dott. Censon che tratta della crisi di autorevolezza degli esperti, un tema palesatosi in forma ancor più vigorosa in questa fase legata alla pandemia”.
“Ringrazio tutti gli intervenuti ed il dott. Censon – ha aggiunto il prof. Baldari – che ha entusiasticamente accettato l’invito. L’ospite di oggi rappresenta una speaker altamente qualificato riguardo alla tematica odierna, molto attuale e stimolante per la scienza e l’etica ad essa connessa, in tutte le sue sfaccettature”.
“Lo studio ed il saggio che ho realizzato – ha commentato Censon – è principalmente rivolto agli esperti, di cui gli Atenei sono copiosa fucina. Mi sento un po’ come, in epica, è stata Cassandra e desidero avvisarvi di una guerra che sta arrivando. L’articolo è nato da una crisi più grande, cioè quella della democrazia rimasta nella morsa della globalizzazione geopolitica che, a sua volta, ha depotenziato lo Stato Nazione. C’è, inoltre, un elemento endogeno alla democrazia occidentale che ha amplificato i suoi problemi e che prima sfuggiva: la crisi della competenza. Non si crede più nel suo valore ed in particolare è svanito il credito nei confronti della qualità degli esperti. Vi è, invece, dello scetticismo dovuto al rifiuto dell’autorevolezza. Nell’arco di 50 anni la situazione si è modificata e mentre, in precedenza, ciò che diceva l’esperto non veniva messo in dubbio, ora, si sono aggiunti due fattori determinanti, ovvero l’aumento dell’autostima in chiave psicologica ed Internet, strumento che pone tutti in interconnessione e sullo stesso livello. E’ saltato il rapporto fra cattedra e banco ed è incominciata una battaglia, ancora inconscia, fra l’oligarchia di merito degli esperti che detiene il sapere e le persone che non vogliono più star fuori da questo monopolio di conoscenza”.
A corollario delle parole dell’autore Rai, ha concluso il webinar il prof. Francesco Pira (Delegato alla Comunicazione per l’Università di Messina) il quale ha posto l’accento su ciò che significa “Comunicare la scienza tra rischi e opportunità”.