Si è svolta, stamane, la Cerimonia di inaugurazione del rinnovato edificio che ospita il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DiCAM). L’edificio è stato intitolato al compianto prof. Gioacchino Francesco La Torre alla presenza dei familiari, di alcuni docenti ed ex docenti dell’Ateneo, del Direttore Generale, avv. Francesco Bonanno e di alcuni esponenti del personale tecnico-amministrativo.
Dopo i saluti del Prorettore Vicario, prof. Eugenio Cucinotta e del Direttore del DiCAM, prof. Giuseppe Giordano, sono intervenuti il Presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli e il prof. Fabrizio Mollo, che ha tracciato un commosso ricordo del prof. La Torre, sottolineandone la l’indiscussa caratura morale ed i principali traguardi professionali.
“È davvero bellissimo – ha detto il prof. Cucinotta – vedere la rinnovata Aula Magna del DiCAM piena di colleghi, ex docenti, studenti e rappresentanti del personale. Il mio pensiero va subito al prof. La Torre che rimarrà impresso nella nostra memoria e, oggi, sarebbe orgoglioso di ciò che stiamo facendo. Un grazie va anche ai suoi familiari qui presenti, a testimonianza di ciò che lui ha fatto per tutti noi e per l’Ateneo. L’inaugurazione del nuovo Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne rappresenta il raggiungimento di un importante risultato, reso possibile dall’impegno profuso dal prof. Cuzzocrea e dai suoi collaboratori”.
“Abbiamo aspettato con trepidazione che arrivasse questo giorno – ha aggiunto il prof. Giordano – e la mia emozione è quadruplicata alla vista di numerosi colleghi ed ex docenti miei predecessori e punti di riferimento. L’aula che ci accoglie è stata rinnovata e dotata di tecnologia all’avanguardia. Tutto l’edificio è stato migliorato ed adattato alle esigenze di una Università che deve guardare al futuro nel nuovo millennio. Voglio ringraziare la famiglia del prof. La Torre e sono felice che l’edificio sia stato intitolato ad un uomo a cui mi legavano sentimenti di fratellanza e non solo di colleganza. Dentro ciascuno di noi, Francesco ha lasciato una incancellabile traccia umana ed un inestimabile esempio di lavoro e dedizione in qualità docente e Prorettore alla Didattica. Chiunque leggerà il suo nome nella targa che abbiamo scoperto potrà conoscere ciò che ha fatto per noi a per i suoi studenti, a cui era unito da un forte sentimento di empatia. L’ intitolazione è stata fortemente voluta dal prof. Cuzzocrea, alla cui tenacia dobbiamo il rinnovamento e la ristrutturazione in chiave moderna del Dipartimento. Desidero, anche, ringraziare il personale tecnico e amministrativo che, con estrema solerzia, non ha lesinato mai impegno affinché questa giornata potesse avere luogo. Il mio ultimo ringraziamento va agli studenti che, durante i lavori, si sono adattati a situazioni logistiche complesse e hanno dimostrato attaccamento e volontà”.