Si è svolta questo pomeriggio, alla presenza del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci e del Vicepresidente e Assessore all’Economia, Gaetano Armao, la cerimonia di presentazione dei nuovi locali dell’ex Biblioteca Regionale. Ad accoglierli c’era il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, insieme alla governance dell’Ateneo peloritano.
“Quella di oggi – ha detto il Rettore – è una data davvero importante che suggella una sinergia fra UniMe, la Regione Siciliana e la Soprintendenza ai Beni Culturali, nella persona della dott.ssa Mirella Vinci che desidero ringraziare per l’impegno e l’aiuto dimostrati. L’immobile è stato oggetto di un lungo contenzioso, poi risolto con il fattivo ed importantissimo contributo del Presidente Musumeci e del Vicepresidente Armao. Le carte hanno evidenziato che l’ex Biblioteca Regionale era stata concessa, con Decreto regio, per uso perpetuo all’Università di Messina ed una volta sbrogliata la matassa siamo riusciti a siglare il protocollo con la Regione per poter passare, nel giro di circa 2 anni, dalle parole ai fatti. Abbiamo effettuato l’adeguamento sismico che mancava, sistemato gli esterni e ristrutturato un edificio che era malmesso; i nuovi locali ospiteranno il Welcome Point per l’accoglienza degli studenti, una grande biblioteca, una sala lettura e stanze adibite allo studio. Inoltre, la sezione di Diritto Privato del Dipartimento di Giurisprudenza si trasferirà nei nuovi ambienti lasciando, così, le aule adiacenti all’Orto Botanico. A breve saranno, inoltre, conclusi i lavori di ristrutturazione del cortile del rettorato e questi luoghi saranno aperti alla fruizione di tutta la città “.
“Ho voluto essere presente – ha commentato Musumeci – in questo momento importante non solo per l’Ateneo di Messina, ma anche per l’intera città. Da oggi viene restituito al suo splendore e pieno utilizzo un immobile che, in passato, è stato oggetto di un lungo contenzioso. Abbiamo dovuto dirimere la controversia studiando, con cura e tenacia, le carte. Una volta sistemato tutto, assieme all’Università ed alla Soprintendenza, abbiamo sbloccato la situazione di stallo e dato avvio ad un iter che, oggi, ci porta a vivere quella che è una giornata di festa. Messina deve riacquistate il suo protagonismo nel Mediterraneo e può farlo, anche, riappropriandosi del suo inestimabile patrimonio socio-culturale”.
“Per me – ha aggiunto Armao – è davvero un onore poter essere presente nel giorno in cui si testimonia la validità di un percorso iniziato, più o meno due anni fa, per il bene di Messina, del territorio e della sua Università. E’ stato un lavoro articolato che ha avuto bisogno dell’impegno di tutte le parti in causa. Oggi si inaugura un centro di propulsione culturale che sarà foriero di crescita ed opportunità”.
Come si ricorderà, a febbraio 2019, era stato siglato un protocollo d’intesa tra la Regione e l’Ateneo, attraverso cui l’Università rientrava nel pieno possesso dell’immobile, potendo avviare, così, i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale.
A maggio 2019 è stato sottoscritto il contratto per l’affidamento dei lavori relativi al restauro conservativo e al consolidamento dell’edificio.