Questo pomeriggio, l’Aula Magna della Corte d’Appello (Palazzo Piacentini) ha ospitato l’incontro di studio “Terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa”. L’evento, coordinato dal Prorettore agli Affari generali, prof. Luigi Chiara, è stato presentato dal Prorettore Vicario, prof. Giovanni Moschella, dal Giudice formatore presso la struttura didattica territoriale della Scuola Superiore della Magistratura, dott.ssa Monica Marino e dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, avv. Vincenzo Ciraolo. Hanno relazionato, il prof. Carlo Fumian (Ordinario di Storia contemporanea e globale presso l’Università di Padova) sul tema “Il terrorismo di sinistra e il problema della responsabilità politica”, il prof. Angelo Ventrone (Ordinario di Storia contemporanea e sociale della politica Università di Macerata) su “L’uso del terrorismo nella concezione della guerra non ortodossa al comunismo” e i dott.ri Pietro Calogero (già Procuratore Generale della Repubblica di Venezia) e Carmelo Ruberto (Procuratore della Repubblica di Rovigo), rispettivamente, su “La strage di Piazza Fontana e la strategia della tensione. Origine e sviluppo della strategia” e su “Le associazioni di terrorismo e di eversione nel diritto vigente: nozione, tecniche e metodologia investigativa”.
L’iniziativa, inserita nel quadro della formazione dei magistrati, degli avvocati e degli studenti universitari dei Dipartimenti di Scienze politiche e giuridiche e di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, è nata dalla volontà di offrire una chiave di lettura approfondita dell’eversione e del terrorismo italiano sia di destra che di sinistra, nel periodo compreso fra il 1969 e il 1980, seguendo un rigoroso metodo storiografico legato ad un’attenta analisi documentaria. A tale scopo sono state analizzate, sotto svariate e concatenate sfaccettature, le vicende più significative dalla strage di piazza Fontana a quelle di Peteano, della Questura di Milano, di piazza della Loggia a Brescia, del treno Italicus, della stazione ferroviaria di Bologna. Inoltre, nel corso dell’incontro, è stato attualizzato il fenomeno terroristico ed eversivo mediante la disamina delle fattispecie di cui agli artt. 270 e 270 bis c.p., come interpretate dalla giurisprudenza di legittimità e sono state illustrate tecniche e metodologie investigative.
concluso il corso di for su terror a pal piac