Si sono conclusi, presso l’Aula Magna del Rettorato, i lavori del convegno sul tema “Per un nuovo Statuto della Regione Siciliana”, organizzato dai proff. Antonio Ruggeri, Giacomo D’Amico, Luigi D’Andrea, Giovanni Moschella e Antonio Saitta, docenti dall’Ateneo peloritano, e con il patrocino dell’ARS e dell’Ordine degli avvocati di Messina. Un progetto che ha visto il fattivo coinvolgimento di tutte le Università isolane. Ulteriori contributi, di professori e studiosi costituzionalisti, si sono aggiunti agli spunti di riflessione già offerti nella giornata di ieri.
Gli ambiti d’indagine e d’intervento, per una carta statutaria rinnovata ed al passo coi tempi nei più svariati campi della socialità, sono stati molteplici. Oltre alla forma di governo regionale ed alle prerogative del Presidente e dell’Assemblea Regionale Siciliana, infatti, le proposte hanno spaziato dalle norme programmatiche (che inglobano norme di tutela per la Famiglia, per il diritto al lavoro, alla salute pubblica ed alla salubrità dell’aria, per l’intensificazione dei rapporti con la Comunità internazionale) sino alla più volte invocata autonomia finanziaria (ritenuta fondamentale per la concreta efficacia dello Statuto siciliano), passando anche per la cittadinanza di residenza, le potestà regolamentari e legislative, le funzioni amministrative, gli organi giurisdizionali e gli enti locali. Questi ultimi oggetto di trattazione, quest’oggi, ad opera del prof. Stefano Agosta. Nel corso della mattinata sono intervenuti, inoltre, il prof. Fausto Vecchio (I rapporti con l’Unione Europea); il prof. Marco Armanno (I rapporti con le altre Regioni); il prof. Salvatore Curreri (I rapporti con lo Stato e gli Istituti di cooperazione); il prof. Alessandro Morelli (Le garanzie statutarie – revisione dello Statuto e giudizi davanti alla Corte Costituzionale); la prof.ssa Giusi Sorrenti (la quale aveva già relazionato durante la giornata d’apertura in merito alle Norme programmatiche). I lavori sono stati, in seguito, conclusi dal prof. Luigi D’Andrea. Nei prossimi giorni, come già anticipato dal prof. Antonio Ruggeri, una Commissione di coordinamento si ritroverà attorno a un tavolo per unificare i risultati della due giorni di convegno e proporre al Presidente ARS Giovanni Ardizzone il documento finale per il progetto del nuovo Statuto siciliano.