Si è tenuto nel pomeriggio di giorno 9 settembre, nell’Aula 2 del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, l’atteso incontro di studio sul tema “I Parchi Culturali Ecclesiali: prospettive di valorizzazione”.
Alla presenza di un numeroso e attento uditorio, hanno preso parte al seminario il prof. Giovanni Moschella, Prorettore vicario dell’Ateneo di Messina che, dopo avere trasmesso i saluti del Magnifico Rettore, si è soffermato sull’importanza dello studio e della riflessione sul tema della valorizzazione, custodia e fruizione dei beni ecclesiali; il prof. Francesco Astone, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza; Don Roberto Fucile, Direttore dell’Ufficio Regionale del Turismo della Conferenza Episcopale Siciliana; la prof.ssa Cetty Parrinello, Coordinatrice del Dottorato in scienze giuridiche del Dipartimento di Giurisprudenza.
L’incontro di studio è stato organizzato dai proff. Marta Tigano e Filippo Grasso, docenti dell’Ateneo Peloritano, e moderato dal dott. Antonio Tavilla, giornalista.
I lavori sono stati introdotti dalla prof.ssa Tigano, Ordinario di Diritto canonico a Giurisprudenza, che dopo avere delineato la disciplina relativa all’istituzione dei Parchi culturali ecclesiali, nella prospettiva della loro gestione, anche economica, si è soffermata, in particolare, sul ruolo che essi possono rivestire non solo per la crescita umana e spirituale della comunità locale, ma anche per un turismo lento, conviviale ed esperienziale.
Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo ausiliare della Diocesi di Messina, ha messo in luce la funzione pastorale del Parco culturale ecclesiale ed il ruolo strategico che esso può assumere nell’ambito della Diocesi il cui patrimonio – costituito da beni mobili, immobili, paesaggistici, ecc. – deve essere portato a sistema allo scopo di consentire alla comunità di riferimento di poterlo conoscere e usufruirne. il prof. Antonio Tarasco, Vice Capo di gabinetto del Ministro del Sud e della Coesione territoriale, si è soffermato sugli strumenti normativi che consentirebbero ai Parchi culturali di essere stabili e strutturali nel tempo come attori principali di economia “virtuosa”. Il dott. Salvatore Celeste, invece, in qualità di Coordinatore della rete parchi culturali ecclesiali di Sicilia, ha illustrato la sua esperienza “sul campo”, incentrando la propria relazione sui Parchi ecclesiali siciliani già esistenti ed evidenziando il nesso tra territorio e Chiesa.
Tra gli interventi liberi, si segnala quello del prof. Emanuele Castelli, docente UniMe, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’Università nella formazione degli studenti anche nel campo della promozione turistica dei Parchi culturali ecclesiali.
Ha concluso i lavori il prof. Filippo Grasso, Delegato del Rettore alle iniziative scientifiche nel settore del turismo, che ha posto l’accento sul ruolo delle Università nella governance del sistema territoriale e nella costruzione del prodotto turistico integrato in tutte quelle Diocesi in cui insistono i Parchi culturali ecclesiali. Il prof. Grasso ha ribadito l’importanza decisiva della formazione continua ed aggiornata dei professionisti del settore e, a conclusione del suo intervento, ha voluto ricordare le “3 P” su cui si basa l’istituzione dei Parchi culturali ecclesiali: Profezia, Pastorale e Praticità.