Si è svolto nei giorni scorsi a Villa Pace il Convegno Internazionale dal titolo “Lingue dello Stretto nella documentazione materiale dall’Ellenismo alla Tarda Antichità”, organizzato dai Proff. Alessandro De Angelis e Giuseppe Ucciardello del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina.
Il Convegno si prefiggeva l’obiettivo di analizzare in una prospettiva multidisciplinare le principali lingue attestate dalla documentazione materiale, specie di carattere epigrafico, nell’area dello Stretto in epoca antica e tardo-antica: greco, latino e osco mamertino, una varietà linguistica dell’Italia antica diffusa a Messina per opera di mercenari campani, della quale si conservano ancora oggi alcune iscrizioni nel Museo Regionale della nostra città. Il Convegno ha visto la partecipazione di qualificati studiosi italiani e stranieri, provenienti dall’Inghilterra e dalla Finlandia, che da alcuni anni si occupano di queste tematiche, con particolare attenzione alla secolare presenza del greco in quest’area. Tra le finalità del Convegno anche quella di evidenziare le tracce lasciate dal greco nel nostro territorio sino a epoca moderna, come dimostrano gli odierni dialetti messinesi e reggini nei quali è molto forte la presenza di elementi greci.