L’Università di Messina ha approvato all’unanimità e previo parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, il Bilancio Unico di Esercizio 2020 nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 30 aprile. Il documento di sintesi registra un conto economico che espone un utile di circa 47 milioni di euro, di cui 30 già destinati al miglioramento del patrimonio immobiliare di Ateneo, proventi per 203 milioni di euro e costi operativi per 185 milioni.
Piena soddisfazione è stata espressa dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e dal Direttore Generale dell’Ateneo, avv. Francesco Bonanno.
“Rispettare la scadenza del 30 aprile per l’approvazione del documento di sintesi – ha detto il Rettore- è motivo di orgoglio per il nostro Ateneo e va attestato il merito dell’efficienza amministrativa al Dipartimento Organizzazione e gestione delle risorse finanziarie, diretto dal dott. Pierfrancesco Donato, anche in considerazione del particolare periodo legato all’emergenza Covid-19.
Quello che mi preme evidenziare, oggi -prosegue il Rettore – è il comportamento virtuoso dell’Ateneo testimoniato dal rispetto dei tre indicatori contemplati dal decreto legislativo n. 49/2012 (indicatore delle spese d’indebitamento, indicatore della spesa del personale, indicatore di sostenibilità economico-finanziaria) e con una drastica riduzione della tempistica dei pagamenti nei confronti dei fornitori. Le condizioni di stabilità finanziaria consentono di proseguire l’azione di governance diretta al rilancio dell’Ateneo, attraverso l’attuazione dei progetti strategici fortemente ispirati alla volontà di sostenere ulteriori miglioramenti qualitativi negli ambiti della ricerca, dell’offerta formativa e dei servizi agli studenti”.
In quest’ottica, l’Ateneo peloritano ha dedicato particolare attenzione agli studenti, prevedendo nel bilancio appena approvato, lo stanziamento di 500.000,00 euro, per l’erogazione delle borse di studio denominate UNIMERITO, legate al merito degli studenti, lo stanziamento di 300.000,00 euro quale contributo erogato dall’Ateneo a favore di studenti in condizioni economiche svantaggiate, per il pagamento dell’affitto casa ed, inoltre, si è confermata la no tax area con la conseguente esenzione dal pagamento delle tasse per gli studenti con redditi inferiori a 24 mila euro.
Si è confermato, nel corso del 2020, il grande impulso agli investimenti destinati al completamento dei vari progetti di ristrutturazione degli edifici presenti nei vari Poli dell’Ateneo, all’ampliamento degli spazi didattici ed al potenziamento delle strutture di ricerca.
Quanto sopra nonostante l’esercizio 2020 sia stato un anno caratterizzato dalle notevoli difficoltà legate all’emergenza sanitaria tuttora in corso.