Nei giorni scorsi AlmaLaurea ha presentato il XIV Profilo dei laureati, l’indagine ha coinvolto oltre 215mila laureati del 2011 di 61 Atenei aderenti da almeno un anno al Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, tra cui l’Università di Messina. I laureati dell’Università di Messina coinvolti nel XIV Profilo dei laureati sono i 4.643 giovani usciti dall’Ateneo nel 2011. Tra questi, 2.885 laureati di primo livello e 1.042 laureati nei percorsi specialistici biennali.
Dal 2004 al 2011:
come cambiano i laureati di Messina con la riforma
Per capire gli effetti della riforma è possibile fare un confronto tra il complesso dei laureati di Messina del 2011 e i loro “fratelli maggiori” che hanno concluso gli studi in corsi pre-riforma nel 2004, anno significativo di riferimento.
L’età media alla laurea nel complesso dei laureati di Messina del 2011 è di 27,4 anni contro i 28,4 anni dei laureati pre-riforma usciti nel 2004. Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: i laureati pre-riforma di Messina in corso nel 2004 erano appena il 5% contro il 37% del complesso dei laureati del 2011. Con la riforma crescono notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 14% dei laureati di Messina del 2004 contro il 63% dei laureati 2011. La tendenza al proseguimento degli studi, già elevata prima dell’avvio della riforma (riguardava il 69% dei laureati pre-riforma di Messina del 2004), viene confermata in misura maggiore: il 70% intende proseguire, valore che si dilata in modo particolare, raggiungendo il 79%, fra i laureati di primo livello del 2011.
I laureati di primo livello 2011 dell’Università di Messina
Il 78% dei laureati di primo livello dell’Università di Messina non ha i genitori laureati; la media nazionale è del 75%. Significa che per la maggioranza dei casi il titolo accademico entra per la prima volta in famiglia.
Il traguardo della laurea è raggiunto in media a 26,3 anni; la media nazionale è di 25,7. Si tenga presente che il 24% dei laureati di Messina si è immatricolato con due o più anni di ritardo. Di poco inferiore alla media nazionale è la regolarità negli studi: il 35% conquista il titolo in corso (con un 23% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 38% del complesso dei laureati di primo livello.
La riforma universitaria ha portato anche ad un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 60% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti; è il 69% a livello nazionale. I laureati dell’Università di Messina di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 74%, percentuale molto al di sopra della media nazionale (60%). L’esperienza di studio all’estero coinvolge il 4% dei laureati di primo livello dell’Università di Messina; la media nazionale è del 10%.
L’88% dei laureati dell’Università di Messina – è l’87% nella media nazionale – si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 36% lo è “decisamente”). Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde “sì”, ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 64% dei laureati, un valore inferiore alla media nazionale (66%). Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero a Messina, ma cambiando corso (8%). E dopo la laurea? Il 79% dei laureati dell’Università di Messina intende proseguire gli studi, poco più di quanto avviene nel complesso dei laureati (77%). La gran parte dei laureati 2011 che ha espresso queste aspirazioni formative punta ad una laurea specialistica: il 60%.
I laureati specialistici 2011 dell’Università di Messina
I laureati specialistici dell’Università di Messina portano per la prima volta il titolo accademico in famiglia nel 71% dei casi. L’età media alla laurea nel complesso dei laureati specialistici dell’Università di Messina del 2011 è di 28,2 anni (la media nazionale è di 27,8 anni). Il valore elevato si spiega con il fatto che ben il 47% dei laureati specialistici di Messina si sono iscritti alla specialistica con due o più anni di ritardo rispetto all’età canonica.
L’analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 50% dei casi – e altri 33 su cento terminano gli studi con un anno di ritardo – contro il 47% del complesso dei laureati specialistici. Nell’esperienza formativa dei laureati specialistici si riscontrano indici particolarmente elevati di frequenza alle lezioni: 52 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Si riscontra, inoltre, una consistente quota di chi fa esperienza di stage: 55 laureati specialistici dell’Università di Messina su cento; a livello nazionale è il 54,5%. Il 4,5% compie esperienze di studio all’estero. L’esperienza universitaria compiuta con la laurea specialistica risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 40 laureati su cento, altri 48 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 70,5 laureati su cento la ripeterebbero. Da segnalare che anche al termine degli studi specialistici rimane elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 52% (in particolare, l’11% con un master universitario e il 14% vuole fare il dottorato di ricerca).