Si è svolta stamane, presso l’A.O.U. Policlinico “G. Martino”, la cerimonia di inaugurazione della nuova Stroke Unit al Padiglione E, della nuova T.I.P.O. (Terapia Intensiva Post Operatoria) al Padiglione F, del nuovo Hospice di Oncologia al Padiglione H e del nuovo reparto di Ematologia sempre al Padiglione H.
In seguito alla cerimonia, a cui hanno preso parte il Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea, i dott.ri Elvira Amata Antonino Levita, Direzione Policlinico, il Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina (che ha benedetto i nuovi ambienti) ed i responsabili (dott.ri Altavilla, Cucinotta e Musolino) delle nuove strutture, l’Aula di Oncologia – al 4° piano del Padiglione H – ha ospitato una conferenza stampa.
“Desidero ringraziare Mons. Di Pietro e tutti i presenti per essere qui – ha detto il Rettore – . E’ un segno molto importante che questa conferenza stampa, in cui celebriamo i rinnovati reparti del Policlinico, si svolga nel Padiglione H, che è stato quello del COVID, del sacrificio costante ed anche del dolore per chi non ce l’ha fatta. In un certo senso, la giornata di oggi vuole testimoniare la voglia di ripartenza ed il senso di comunità che, in questo ospedale, si impegna, lavora e fonde insieme cura al paziente, didattica e ricerca. Oggi presentiamo un Policlinico universitario migliore, con reparti più belli, ma anche più umano e colmo di medici dalle straordinarie doti umane. Queste nuove strutture sono frutto dei primi risultati di un percorso sinergico fra Università di Messina e A.O.U. ‘G. Martino’. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato avviato il DAI (Dipartimento Attività Integrata) Oncologico che mette insieme tutte le Unità operative che si occupano dell’intero processo che interessa il paziente oncologico, dalla diagnosi sino all’eventuale radioterapia. Si tratta di una scelta di responsabilità e coraggio che candida UniMe quale riferimento e punto centrale di Oncologia per la nostra Regione e non solo”.
“Oggi – ha aggiunto il Direttore Sanitario, dott. Levita – diveniamo ancora più grandi e più forti. Avevamo già fatto una presentazione virtuale dei nuovi reparti, ma la giornata di oggi vuole essere un segnale positivo e di robustezza per la nostra città. La sinergia fra l’Ateneo e l’Azienda ospedaliera proseguirà ancora nell’ottica di una crescita costante e ricca di benefici per tutti i nostri pazienti”.
“Benedico questi nuovi locali – ha commentato Mons. Di Pietro – ma anche tutti gli operatori sanitari, i medici ed i pazienti. Queste novità rappresentano uno scatto di civiltà del Policlinico ed una unità di intenti con l’Ateneo di Messina a cui l’ospedale afferisce e di cui è emanazione. All’interno di queste strutture si sviluppano una poderosa porzione di carità ed un esemplare flusso di umanità, accolta ma anche donata”.
La Stroke Unit prevede la gestione di 8 pazienti in un unico ambiente, caratterizzato dalla realizzazione di un soffitto e pareti serigrafate, che rendono l’ambiente maggiormente accogliente e rassicurante. I posti di degenza sono tutti collegati ad una centrale di monitoraggio, secondo gli standard strutturali e tecnologici di una moderna rianimazione, che verifica costantemente lo stato dei parametri vitali dei pazienti. I locali annessi alla sala di degenza, sono stati predisposti per agevolare il personale nell’espletamento delle attività assistenziali. Già sulla base dei registri nazionali del 2017, la Stroke Unit del Policlinico universitario risulta essere ai vertici per numero di trattamenti eseguiti per ictus ischemico acuto. Attualmente è l’unico centro HUB con servizio di trattamento di disostruzione meccanica endovascolare attivo H24 nel territorio siciliano, grazie alla presenza della U.O.C. di Neuroradiologia, che garantisce lo studio diagnostico e gli interventi endovascolari in sala angiografica dei pazienti. L’importo dei lavori per la Stroke Unit si attesta ad oltre 108 mila euro più iva.
L’intervento posto in atto per la nuova T.I.P.O. ha visto, invece, la realizzazione di un comparto di Terapia intensiva post operatoria, per complessivi 5 posti letto, strutturato con locali prefabbricati, realizzato presso il terzo piano del Padiglione F su un’estensione di circa 150 metri quadrati. Secondo la formula del ‘chiavi in mano’, oltre agli aspetti puramente strutturali ed impiantistici che comprendono l’istallazione di box prefabbricati, è stata prevista anche la definizione, la fornitura e l’istallazione di tutte le apparecchiature, delle attrezzature, degli arredi e degli accessori. Il progetto è stato dunque realizzato nell’ottica dell’installazione di arredi ed attrezzature, in stretta sinergia con le scelte strutturali, in modo tale da ottimizzare la funzionalità e l’operatività dei reparti oggetto dell’intervento. Il costo delle opere per la T.I.P.O. equivale a circa 250 mila euro più iva.
I lavori di adeguamento dell’area di degenza . per un totale di 7 posti letto – delle cure in Hospice di Oncologia medica sono stati finanziati dai Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale 2014, 2015 e 2016, nell’ottica di un adeguamento finalizzato alla ricerca del massimo comfort. Tale obiettivo è stato raggiunto attraverso l’implementazione di un nuovo sistema di illuminazione, la tinteggiatura delle pareti con colori adeguati a fornire benessere sensoriale, 2 postazioni multimediali e tanto altro. L’insieme delle novità concorre a perseguire il Miglioramento della Umanizzazione delle cure in Hospice, mediante un modello innovativo di interazione malato terminale-famiglia e l’adeguamento strutturale. Il totale dei lavori approntati per il completamento dell’Hospice è di circa 185 mila euro più iva.
A quasi 15 anni dal suo trasferimento al Padiglione H, una parte del reparto di Ematologia è stata interamente ristrutturata e l’U.O.C. di Ematologia ha acquisito nuovi locali, in cui sono stati realizzati il nuovo Day Hospital, Ambulatori specializzati per patologia (leucemie, mieloma, linfomi), un locale dedicato alle procedure (biopsie, aspirati midollari e rachicentesi) ed una Sala Riunioni per ospitare incontri tra colleghi, attività di aggiornamento, percorsi di formazione. Quanto realizzato vuole garantire comfort e sempre una maggiore attenzione all’accoglienza del paziente in reparto, al fine di realizzare percorsi di umanizzazione delle cure per pazienti fragili e che necessitano di poter accedere, nel loro percorso di cura, ad ambienti in cui sentirsi accolti come a casa. Si attestano a quota 101 mila euro circa i costi per i lavori del reparto di Ematologia.