Il dott. Nicola Gratteri, Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro, ha inaugurato la II edizione della Summer School in Geologia Forense. In programma dal 19 al 23 giugno, l’iniziativa è stata organizzata, presso i locali del Centro CERISI (diretto dal prof. Eugenio Guglielmino), dalla prof.ssa Roberta Somma del Dipartimento BIOMORF.Contestualmente, il Procuratore Capo ha tenuto un’interessante lezione dal titolo “’ndrangheta”, partendo dai concetti di metodo, sacrificio e impegno sul campo, sino a far emergere le molteplici connessioni fra le attività illecite della ‘ndrangheta e le tematiche oggetto del percorso di eccellenza della Summer School. Due esempi su tutti: la ricerca dei latitanti nei bunker – talvolta costruiti artatamente nelle stesse abitazioni dei familiari – individuati grazie all’uso di tecnologie scientifiche (uso del georadar e altre prospezioni geofisiche) e gli ecoreati collegati al traffico di sostanze radioattive o allo smaltimento dei rifiuti tossici tramite le cosiddette navi dei veleni, fatte affondare nel Mediterraneo. Nel corso dell’intervento, inoltre, sono stati citati alcuni arresti – anche recenti – compiuti con l’ausilio delle tecniche della Geologia Forense. E’ il caso della cattura, avvenuta qualche settimana fa, di Giuseppe Giorgi (detto “U capra”), latitante per circa 23 anni ed esponente di spicco del clan Romeo (alias Staccu) di San Luca. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e i Cacciatori di Calabria lo hanno sorpreso in un bunker costruito dentro la sua abitazione e accessibile mediante una botola scorrevole.
“Attualmente il legame tra le applicazioni di Geologia Forense e ciò che riguarda i campi giudiziari e di indagine è importante, anche alla luce di ciò che è diventata la ‘ndrangheta, oggi classe dirigente che detiene il quasi monopolio per l’importazione di cocaina in Europa. La Geologia Forense – ha proseguito il dott. Gratteri – non è una scienza compilativa o un compito da copia e incolla. E’ un lavoro che va fatto da chi ha una reale passione”.
Durante le attività settimanali, vi sarà l’alternanza fra 20 ore puramente teoriche, dedicate ai reati contro la persona, il patrimonio e l’ambiente, e 20 ore dedicate alla pratica. A partire dal pomeriggio di mercoledì 21, verranno difatti inscenate tre scene del crimine, relative a un caso di omicidio realmente accaduto alcuni anni fa nel Nord della Spagna. Il reo confesso verrà interpretato da Gaetano Campagna, attore messinese della Compagnia Agape Teatro, che gentilmente si è reso disponibile ad interpretare il ruolo per i corsiti della scuola. “Le aspettative per questa Summer School, giunta alla seconda edizione, sono elevatissime – ha commentato la prof.ssa Somma – e non è un caso che sia stato scelto proprio il Procuratore Capo Nicola Gratteri per inaugurarla. Saranno parecchi, da qui alla fine, i riferimenti ai reati ambientali”.