Horcynus Orca, il più grande romanzo di mare del Novecento, esito, come è noto, di una ventennale attività di revisione, sarà al centro di un incontro organizzato dall’Università degli Studi di Messina, dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina: “Quarant’anni dalla pubblicazione di Horcynus Orca – Stefano D’Arrigo: gli amici e le arti“.
Mercoledì 16 dicembre alle ore 17, nell’Aula Magna del Rettorato, animeranno l’incontro il prof. Antonio Baglio (Università di Messina), il critico letterario Sergio Palumbo, l’artista Luigi Ghersi, la prof.ssa Francesca Bernardini (La Sapienza di Roma) e la prof.ssa Alessia Cervini (Università di Messina).
L’incontro verrà introdotto dai saluti istituzionali del prof. Pietro Navarra, Rettore dell’Università di Messina, dell’avv. Carlo Vermiglio, Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e dell’arch. Rocco Scimone, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali.
Faranno da cornice alcuni dipinti del Maestro Luigi Ghersi (dipinti della collezione dell’Università di Messina e ispirati all’opera di D’Arrigo) e letture di pagine dell’Horcynus Orca a cura dell’attore Maurizio Marchetti..
“Il sole tramontò quattro volte sul suo viaggio e alla fine del quarto giorno, che era il quattro di ottobre del millenovecentoquarantatre, il marinaio, nocchiero semplice delle fu régia Marina ‘Ndrja Cambrìa arrivò al paese delle Femmine, sui mari dello scill’e cariddi”. (S. D’Arrigo, Horcynus Orca).