L’Aula Saverio d’Aquino, al 5° piano del Padiglione H del Policlinico Universitario “G. Martino”, ha ospitato stamane l’incontro di presentazione del laboratorio di estetica oncologica, destinato alle pazienti in cura presso l’UOC di Oncologia Medica.
All’iniziativa sono intervenuti il Direttore del reparto, prof. Giuseppe Altavilla, il dott. Antonino De Vita, in rappresentanza della Direzione sanitaria del Policlinico, la prof.ssa Giovanna Spatari, Delegata alle Politiche di genere di Ateneo e promotrice dell’idea, il prof. Giovanni Tuccari, Prorettore all’Area Medico-Sanitaria dell’Ateneo, e la giornalista Patrizia Casale, organizzatrice dell’evento “Una Mimosa per Te”.
“Questo laboratorio- ha detto il prof. Altavilla- si inserisce nell’ambito del Programma di umanizzazione delle cure avviato nel 2013, anno in cui abbiamo voluto cominciare a rivoluzionare questo reparto per prenderci cura della persona malata, anche dal punto di vista sociale e psicologico. Questo progetto riguarda una tipologia di laboratorio particolare, di estetica oncologica. Verranno utilizzati prodotti speciali, che non interferiranno con i percorsi di cura delle pazienti, con la collaborazione di Dermatologia. Desidero anche ricordare che il Programma di Umanizzazione delle cure, che negli anni ha prodotto molti risultati e portato anche alla ristrutturazione degli ambienti, è nato attraverso la spinta della prof.ssa Maria Antonella Cocchiara”.
“Il Programma di umanizzazione delle cure – ha sottolineato la prof.ssa Spatari – ha avuto inizio grazie ad una tombolata natalizia di beneficienza che la prof.ssa Cocchiara ed il prof. Altavilla avevano organizzato per raccogliere fondi destinati, inizialmente, alla creazione di alcune parrucche. Questa è stata la scintilla che ha dato avvio ad un percorso molto ricco di attività e soddisfazioni. L’iniziativa che presentiamo quest’oggi , invece, ha avuto inizio dopo aver parlato con alcune colleghe, divenute poi pazienti del reparto. Mi sono resa conto che la loro preoccupazione non riguardava la perdita dei capelli, bensì quella di ciglia e sopracciglia che avrebbe modificato la fisionomia ed i connotati del volto. Da lì si è prefigurata la possibilità di una consulenza estetica, all’interno di un laboratorio che coinvolga professionisti ed anche una ditta specializzata che ci fornirà i prodotti adatti per i trattamenti”.
“L’Ateneo – ha aggiunto il prof. Tuccari – affianca il Policlinico universitario in questa ed in molte altre iniziative che riguardano l’umanizzazione delle cure, ma non solo. Assieme all’Azienda, l’Università di Messina si è posta anche la questione relativa alla selezione ed alla scelta di medici di comprovata bravura e professionalità, specializzati in alcune delle patologie che colpiscono le donne. Penso ad esempio al prof. Alfredo Ercoli (presso l’UOC di Ginecologia e Ostetricia) ed al prof. Gianlorenzo Dionigi (Direttore presso la Divisione di Chirurgia Endocrina e Mininvasiva). Questo laboratorio rappresenta un’ennesimo esempio della strada pienamente condivisa dall’Ateneo e dal Policlinico”.
“Questa – ha concluso la dott. Casale – è un’altra tappa di un cammino che proseguirà e che è nato da una amicizia, quella con la prof.ssa Spatari, e dal desiderio di dare spazio e risposte all’esigenza di bellezza per le donne che affrontano la battaglia più difficile della loro vita”.
Durante l’evento è stata ricordata Alessandra Musarra, la giovane ragazza che, ieri, è rimasta vittima di un amore malato. Un terribile episodio che ha sconvolto la comunità cittadina e messo in dubbio la presentazione del laboratorio.