A margine di recenti notizie stampa relative a una presunta violazione degli obblighi legati all’IMU per gli anni 2020, 2021 e 2022, l’Università degli Studi di Messina precisa quanto segue.
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I edizione del “Winter Open Day”, oltre 2200 gli studenti degli Istituti scolastici
Nell’ambito delle attività di orientamento in ingresso, è stata inaugurata in Aula Magna la I edizione del “Winter Open Day”. La manifestazione, che proseguirà anche domani, è dedicata agli studenti delle Scuole superiori di secondo grado che partecipano al Progetto “ConsapevolMente”. Nell’arco della due giorni è prevista la partecipazione di oltre 2200 studenti e dei docenti accompagnatori.
Il prof. Calogero saluta la Comunità Accademica con la Lettura Magistrale su “Inizio della vita umana: natura, cultura, diritto”
Intitolato al dott. Vincenzo Ferluga il Chiostro di Palazzo Mariani
Si è svolta alla presenza della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, dei Prorettori, dei Dirigenti, del Presidente emerito della Corte Costituzionale, prof. Gaetano Silvestri, e di tantissimi Impiegati dell’Ateneo, la Cerimonia di Intitolazione del Chiostro di Palazzo Mariani al dott. Vincenzo Ferluga, già Direttore amministrativo dell’Ateneo Peloritano, scomparso nel 2018. Hanno preso parte all’evento anche la moglie, le figlie Debora e Loredana e numerosi Docenti , Dirigenti e personale in pensione.
Oltre 2500 curricula per la II edizione di UniMe Recruiting Day, 60 le aziende presenti
A Papardo l’installazione della Scarpa Rossa, simbolo dei diritti delle donne e del femminicidio
Le iniziative UniMe contro la violenza sulle donne, appuntamento alle 15 al Polo Papardo per un momento di riflessione della Comunità Accademica
Nell’ambito degli eventi organizzati in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, l’Università di Messina ha messo in campo , come ogni anno, una serie di iniziative; tra queste, un workshop formativo sui temi di “Riconoscimento precoce dei segni di violenza psicologica nelle coppie” e di “Relazione genitori-figli: modelli di accudimento funzionali e disfunzionali”, rispettivamente a cura della prof.ssa Carmela Mento, della dott.ssa Clara Lombardo e delle prof.sse Francesca Liga e Maria Cristina Gugliandolo.
Presentazione del libro “ A cosa serve il ricordo” – I discorsi del Presidente della Repubblica al CSM in occasione delle uccisioni dei Magistrati vittime del terrorismo e della mafia
Martedi 19 novembre, alle ore 11, nell’Aula Cannizzaro dell’Università degli Studi di Messina sarà presentato il libro “A cosa serve il ricordo” curato da Andrea Apollonio (Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti). Nella storia italiana tantissime volte il Capo dello Stato ha presieduto il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura in occasione delle tragiche uccisioni di magistrati vittime di mafia e terrorismo. Il libro raccoglie i discorsi tenuti dal Presidente della Repubblica attraverso i quali passa la storia della magistratura e magna pars della storia d’Italia.
Giornata di Studi per Angela Bottari, la politica come sorgente di vita nel ricordo dell’ex Deputata messinese
L’Aula Magna del Rettorato, stamane, ha ospitato la prima sessione della Giornata di Studi per Angela Bottari intitolata “Diritti, Libertà, Tutele, Impegno politico e Sociale”. L’iniziativa, che si è svolta ad un anno dalla scomparsa dell’ex Deputata messinese della Repubblica Italiana, è stata presieduta dalla Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari; al Convegno hanno preso parte Livia Turco (già Deputata e Ministra della Repubblica, Presidente della Fondazione Nilde Iotti), Romana Bianchi (già Deputata per quattro legislature consecutive sino al 1992) e i proff. Vittoria Calabrò, Giuseppe Bottaro, Antonio Baglio, Daniela Novarese, Luigi Chiara ed Enza Pelleriti.
Allerta meteo, sospesa l’attività didattica ad esclusione delle sedute di laurea
Ventennale della Dichiarazione di Messina, conclusa la due giorni dedicata all’Open Access
Si è conclusa, presso l’Aula Magna del Rettorato, la due giorni di Conferenza dedicata al Ventennale della Dichiarazione di Messina. Le attività sono state contraddistinte da momenti celebrativi, aggiornamenti sulle tendenze in atto in Italia ed Europa e dal confronto fra esperienze avvenute in questi anni a partire dal 4 novembre 2004, data in cui a Messina fu suggellato l’impegno che una larga parte delle istituzioni accademiche e degli enti di ricerca italiani assumevano nel sostenere il modello aperto di comunicazione scientifica. Tale impulso fu motivato dalla ferma volontà di formalizzare l’adesione alla Berlin Declaration sull’Open Access in riferimento alla letteratura accademica.
Pubblicato su Nature Communications uno studio UnMe che apre nuove prospettive sulla comprensione delle dinamiche dei terremoti su scala globale
I proff. Barbara Orecchio, Debora Presti e Cristina Totaro, docenti del Corso di Laurea in Geophysical Sciences for Seismic Risk dell’Università di Messina, in collaborazione con ricercatori del CNR-IGAG e dell’Università di Palermo, hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications un nuovo studio (https://www.nature.com/articles/s41467-024-53234-0) sui meccanismi sismici che hanno interessato l’aerea tra Turchia e Siria, colpita da due devastanti terremoti di magnitudo superiore a 7.5 nel febbraio 2023.
Lo studio, dal titolo Seismic slip channeling along the East Anatolian Fault illuminates long-term supercycle behavior (Autori: Andrea Billi, Fabio Corbi, Marco Cuffaro, Barbara Orecchio, Mimmo Palano, Debora Presti, Cristina Totaro), ha rivelato importanti scoperte riguardanti i meccanismi sismici della faglia Est Anatolica, situata in Turchia vicino al confine con la Siria. La ricerca, condotta in seguito ai due devastanti terremoti che hanno colpito la regione nel febbraio 2023 causando distruzione e circa 50.000 vittime, ha infatti evidenziato un comportamento sismico complesso e inatteso, legato a quello che potrebbe essere definito un “superciclo sismico”. I terremoti devastanti lungo la faglia Est Anatolica si innescano a grappoli spaziotemporali migrando da nordest a sudovest e formando supercicli lunghi fino a centinaia di anni.
Il team dei ricercatori attraverso l’analisi delle sequenze sismiche associate ai quattro terremoti principali più recenti (2010-2023), ha evidenziato come i terremoti nella parte nordest si concentrino lungo la superficie principale della faglia, potenzialmente innescando verso sudovest terremoti più diffusi e complessi, quali quelli devastanti del 2023. Simili evidenze sono emerse anche dallo studio dei terremoti distruttivi degli ultimi 2000 anni permettendo agli autori di identificare due potenziali supercicli lungo la faglia Est Anatolica. Ogni superciclo inizia con un grande terremoto nel nordest e, progressivamente, un numero crescente di eventi sismici si verifica verso sudovest lungo la faglia in studio. Questo schema temporale e spaziale, spiegato attraverso un processo denominato “canalizzazione dello slittamento sismico”, sembra essere la chiave per comprendere i meccanismi di questi supercicli e forse anche per prevederne l’evoluzione.
La pubblicazione ha coinvolto:
Andrea Billi, Fabio Corbi, Marco Cuffaro, Barbara Orecchio, Mimmo Palano, Debora Presti, Cristina Totaro, 2024. Seismic slip channeling along the East Anatolian Fault illuminates long-term supercycle behavior. Nature Communications) 15:8921, https://www.nature.com/articles/s41467-024-53234-0