Si svolgerà dal 13 al 16 giugno il XIV Convegno della MOD (Società italiana per lo studio della Modernità letteraria), dedicato a Sublime e Antisublime nella Modernità. I lavori avranno inizio martedì 13 giugno, alle ore 15, nell’Aula Magna dell’Università, proseguiranno nei giorni successivi presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione con inizio alle ore 9 e si concluderanno il 16 giugno (ore 9) nell’Aula Cannizzaro dell’Ateneo.
Dal secondo Settecento il tema del Sublime è stato ben presente nella cultura letteraria e figurativa. Una tragedia, sia reale sia finzionale, che infligge di massima tormenti e lacrime, può procurare pure «godimenti» [«Vergnügens»].
Del tutto anomali, sono i godimenti del dolore: frutto dell’Erhabene (del «Sublime»), secondo i moderni.
La Philosophical Enquiry into the Origin of our Ideas of the Sublime and the Beautiful di Burke, uscita nel 1757, fu tradotta anche in italiano fin dal 1804. Di quella Enquiry si individua qualche traccia nella Kritik der Urteilskraft di Kant e nell’Estetica di Croce. Sono queste le radici filosofiche del tema, che il convegno tratterà, com’è ovvio, in chiave prevalentemente letteraria e in ambito prevalentemente italiano, ma senza escludere escursioni di carattere pittorico, cinematografico, teatrale e musicale.
Fanno parte del comtato scientifico: Cristina Benussi (Università di Trieste), Simona Costa (Università di Roma «Tre») , Antonio Lucio Giannone (Università del Salento), Giuseppe Langella (Università Cattolica del «Sacro Cuore») , Aldo Mastropasqua (Università di Roma «La Sapienza») , Nicola Merola (Università della Calabria), Maria Caterina Paino (Università di Catania), Maria Carla Papini (Università di Firenze), Piero Pieri (Università di Bologna) , Angelo R. Pupino (Università di Napoli «L’Orientale»), Giovanna Rosa (Università Statale di Milano), Dario Tomasello (Università di Messina).