A volte le scoperte più innovative nascono negli studi e nei laboratori delle Università, ma fanno fatica ad emergere e ad essere sviluppate e quindi diventare patrimonio di tutti. Per ottenere questo risultato occorre che l’intuizione possa essere fatta “crescere”, esattamente come una pianta, e che trovi alberi molto forti a cui appoggiarsi. Questa pianta può essere rappresentata da una grande industria farmaceutica che, identificato il seme di una speranza per nuove cure, sa farlo germogliare lavorando con i suoi esperti a fianco dello studioso che ha avuto la prima idea.
Presentato oggi al Policlinico il progetto “Ricerca collaborativa”, con la GSK Italia
Comunicato n. 294