Comunicato N° 118 del 25 Giugno 2020

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L’Università di Messina ha approvato all’unanimità e previo parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, il Bilancio Unico di Esercizio 2019 nella seduta del 25 giugno. Il documento di sintesi registra un conto economico che espone un utile di circa 3 milioni di euro, proventi per 211 milioni di euro e costi operativi per 203 milioni.

Piena soddisfazione è stata espressa dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e dal Direttore Generale dell’Ateneo, avv. Francesco Bonanno.

“Rispettare la scadenza del 30 giugno per l’approvazione del documento di sintesi – ha detto il Rettore- è motivo di orgoglio per il nostro Ateneo e va attestato il merito dell’efficienza amministrativa al Dipartimento Organizzazione e gestione delle risorse finanziarie, diretto dal dott. Pierfrancesco Donato, anche in considerazione del particolare periodo legato all’emergenza Covid-19.

Quello che mi preme evidenziare, oggi -prosegue il Rettore – è il comportamento virtuoso dell’Ateneo testimoniato dal rispetto dei tre indicatori contemplati dal decreto legislativo n. 49/2012 (indicatore delle spese d’indebitamento, indicatore della spesa del personale, indicatore di sostenibilità economico-finanziaria) e con una drastica riduzione della tempistica dei pagamenti nei confronti dei fornitori. Le condizioni di stabilità finanziaria consentono di proseguire l’azione di governance diretta al rilancio dell’Ateneo, attraverso l’attuazione dei progetti strategici fortemente ispirati alla volontà di sostenere ulteriori miglioramenti qualitativi negli ambiti della ricerca, dell’offerta formativa e dei servizi agli studenti”.

In quest’ottica, l’Ateneo peloritano ha proseguito nell’azione di reclutamento del personale docente e ricercatore e avviato le procedure per il secondo relative al bando Ffabr Unime 2019 per circa € 450.000,00 e stanziato per l’anno 2020 € 700.000,00.Nel 2019, per il XXXV ciclo di dottorato, il numero di posti banditi è aumentato rispetto all’anno precedente, per un totale 103 posti, di cui 81 con borsa, 21 senza borsa, 1 con contratto in apprendistato.

Si è confermato, nel corso del 2019, il grande impulso agli investimenti che nel complesso pesano per oltre 55 milioni di euro destinati all’ampliamento degli spazi didattici, al completamento del progetto di ristrutturazione, al potenziamento delle strutture di ricerca, al rifacimento della facciata di Palazzo Mariani, ad interventi di manutenzione di alcune strutture e all’acquisto della Banca d’Italia, futura sede di un Museo e Centri di Ricerca.

Quanto sopra nonostante si continui a registrare, come ormai da circa un decennio, una flessione rispetto all’anno precedente in termini di assegnazione del Fondo Finanziamento Ordinario (Ffo), la principale fonte di finanziamento universitario.

Adesione servizio “Tolc@Casa” e rimborsi agli studenti che non hanno sostenuto il test a causa dell’emergenza Covid

 Deliberata anche l’adesione al servizio   “Tolc@Casa”, il Cisia, infatti,  ha sospeso l’erogazione in modalità ordinaria delle sessioni Tolc programmate per i mesi di Marzo e di Aprile 2020, prevedendo al contempo l’attivazione di una particolare modalità di erogazione dei Test TOLC denominato “Tolc@Casa”,   che consiste nella possibilità di effettuare il test presso il domicilio dello studente, in aule virtuali opportunamente predisposte per il corretto svolgimento del test e nel rispetto delle attuali norme di sicurezza sanitaria; ciò al fine di dare continuità ai processi di verifica dell’adeguata preparazione in ingresso. Il Consorzio CISIA, che provvede alla gestione delle iscrizioni ed alla riscossione della quota di iscrizione per conto dell’Ateneo, ha, tra l’altro, manifestato la disponibilità a rimborsare le quote versate quale contributo per l’iscrizione al Test TOLC agli studenti che non hanno potuto effettuare il TOLC nel periodo di emergenza sanitaria, previa richiesta tramite l’help desk del Cisia.

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