Comunicato N° 76 del 30 Marzo 2012

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Un immaginario ispettore che interroga Pietro Ichino – un presente da senatore Pd, esperto di diritto del lavoro, professore ordinario all’Università statale di Milano, avvocato, editorialista del Corriere della Sera, un passato da sindacalista della Cgil –  sulla base di una «denuncia» presentata contro di lui all’interno del Partito democratico. E’ questa la trama ispiratrice del libro “Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma”, Mondadori 2011, che è stato presentato oggi pomeriggio nell’Aula Magna dell’Università di Messina, alla presenza di un numeroso pubblico formato da  docenti, sindacalisti, politici, studenti.

Nella sua ultima fatica letteraria, articolata in sette capitoli, il professore Ichino (nato a Milano nel 1949, sposato, con due figlie) ripercorre gli ultimi anni della sua esperienza politica e professionale, partendo dall’offerta fatta da Silvio Berlusconi attraverso una telefonata per offrirgli il Ministero del lavoro (cap.1), la sua visione del settore del pubblico impiego (cap. 2), la divisione tra lavoratori protetti e non protetti (cap.3), la sostituzione dell’articolo 18 con la Danimarca(cap.4), l’accordo tacito che chiude l’Italia, ossia quei 29 Marchionne che si tengono alla larga (cap.5), il sindacato che serve per ingaggiare l’imprenditore migliore (cap. 6) per finire con la domanda più inquietante: “E’ la fine del diritto del lavoro?” (cap.7). La conclusione di Ichino è ottimistica, come d’altra parte dice il sottotitolo del libro: non dobbiamo avere paura di una grande riforma del lavoro e gettando lo sguardo al di là del nostro orticello e puntando ai sistemi europei più avanzati, primo fra tutti quello della Danimarca, il professore ritiene assolutamente possibile una svolta epocale nell’ambito del lavoro, con buona pace del sindacato e della politica, senza mostrare alcun segno di paura.

All’incontro con il prof. Ichino hanno preso parte il preside della Facoltà di Giurisprudenza, prof. Salvatore Berlingò, il direttore del Dipartimento di Diritto Privato e Teoria del Diritto, prof. Marianna Giuffrida, i professori Raffaele Tommasini e Loredana Ferluga, che hanno curato l’introduzione, il prof. Alessandro Garilli (Università di Palermo) che ha presentato il volume. Gli interventi programmati sono stati di Costantino Amato, segretario generale Uil Messina, Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl Messina, Lillo Oceano, segretario generale Cgil Messina, Maurizio Ballistreri (Università di Messina), Ivo Blandina, presidente Confindustria Messina, Carlo Maletta, presidente ordine consulenti del lavoro Messina.

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